Un giorno di gara: Bosatelli primo al TOR

Gelo, neve e un occhio dolorante: Bosatelli dopo il primo giorno di gara è primo al Tor des Géants.

Gelo e neve al Tor des Géants dove Oliviero Bosatelli, l’ultra runner della Val Gandino, nella mattina di lunedì 9 settembre è ancora in testa nonostante un occhio dolorante per il freddo preso in quota. Al passaggio Donnas Out a mezzogiorno e 17 minuti (km 151 di 330) è primo davanti a Reynolds Galen e Romain Olivier.

L’altro big atleta della Valle Seriana, Marco Zanchi, è nono mentre Paolo Bonandrini, dopo l’ottima partenza di ieri, è rimasto indietro attestandosi attorno al 50° posto.

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La partenza e la gara di domenica

Una partenza emozionante quella di domenica a mezzogiorno nonostante il freddo, accolta da tantissime persone. Ora, però, al Tor des Géants, la gara di 330 km in Valle d’Aosta giunta alla 10° edizione, si inizia a fare sul serio e la competizione è già incandescente.

Dopo le prime quattro ore di gara, trascorse tra freddo e neve, trovata ai 2571 metri del Col Arp, un gruppo di sette persone si è già staccato dal “peloton” ed è arrivato, prima delle 16, al Rifugio Deffeyes, secondo punto di rilevamento cronometrico dopo 27 km. A guidare sono l’altoatesino Peter Kienzl – determinatissimo a lottare fino alla fine – ed il valdostano Franco Collé, rispettivamente terzo e primo l’anno scorso, che viaggiano praticamente appaiati: al Deffeyes sono passati alle 15.43:28 ed alle 15.43:46. Meno di un minuto dopo Collé è arrivato Oliviero Bosatelli, vincitore nel 2016.

Dietro di loro, racchiusi in meno di un minuto, l’italiano Francesco Cucco, il canadese Galen Reynolds (secondo nel 2018), il romeno Ionel Cristian Manole ed il francese Olivier Romain.

Sembra, al momento, un po’ più definita la classifica femminile, con la francese Sonia Furtado partita fortissima, quindicesima assoluta, al comando in 4h04’08”; a quasi nove minuti da lei la vincitrice del 2018, Silvia Ainhoa Trigueros Garrote e, terza, Jocelyne Pauly. E’ fuori dai giochi Lisa Borzani, la vincitrice del 2016 e del 2017, costretta al ritiro per un dolore al ginocchio dopo una ventina di chilometri.

Il tempo non è molto amico degli oltre 900 runners: già nella prima parte di gara hanno trovato la neve, oltre a molto vento gelido e temperature rigide. Dopo la base vita di Valgrisenche, la notte presenterà le insidie di diversi colli, tra cui il Col Loson che, coi suoi 3.299 m, è il punto più alto della corsa.

Per quanto riguarda gli altri atleti della Val Seriana Marco Zanchi di Cene è 15° e Paolo Bonandrini di Premolo è 19°.

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