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Nuova legge per i rider, un’assemblea a Bergamo

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Rider, gli operatori delle consegne a domicilio. Sabato a Bergamo un’assemblea dove verrà illustrata la nuova legge.

Nuovi diritti per i sempre più numerosi rider con la nuova legge da poco approvata. Anche a Bergamo i fattorini in bicicletta sono impiegati nella consegna di pasti a domicilio.

Per tutelare un settore emergente e in espansione, NIDIL-CGIL organizza per sabato 14 dicembre un’assemblea dedicata a loro. L’incontro si terrà nella nuova sede di Toolbox CGIL in via del Nastro Azzurro 1/A, in centro città (alle ore 17.00).

I contenuti della nuova legge

“Presenteremo nel dettaglio ai lavoratori i contenuti della nuova normativa, visto che un passo avanti importante è stato mosso con la conversione del decreto legge n. 101/2019, diventato finalmente legge dello Stato, la n. 128/2019″ ha spiegato oggi Francesco Chiesa di NIDIL-CGIL provinciale.

Il legislatore è, infatti, intervenuto con una serie di misure (pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 2 novembre) per l’avvio di una prima difesa dei diritti dei rider. Per loro, finalmente, sono previste nuove tutele a partire dalla copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, fino alla previsione di una retribuzione di base. Fino ad ora chi lavorava per Deliveroo o per Glovo era titolare di un’assicurazione privata che il sindacato considerava assolutamente inadeguata. Altra richiesta era quella di eliminare il solo sistema di pagamento a cottimo, cioè a consegna. Non si aveva, infatti, la garanzia di essere pagati per le ore in cui ci si rendeva disponibili. Quello che serve è invece un compenso minimo orario garantito

Obiettivo: eliminare il cottimo

“La nuova legge prevede che entro 12 mesi (novembre 2020) i sindacati, NIDIL compresa, e la controparte AssoDelivery, trovino un accordo per favorire il pagamento orario da utilizzare ‘in maniera prevalente'” prosegue Chiesa. “L’obiettivo è quello di eliminare il cottimo, oltre che quello di introdurre di un sistema di retribuzione economica che tenga conto delle condizioni climatiche di consegna (si ipotizza un’indennità in caso di pioggia o di calura) e dei turni (giusto compenso per il lavoro notturno)”.

Stiamo volantinando in questi giorni fuori dai locali da cui le consegne partono per avvisare – anche attraverso un gruppo Whatsapp – il maggior numero di lavoratori possibile. L’assemblea di sabato sarà, infine, l’occasione per mettere tutti in guardia rispetto a un’importante questione fiscale. Chi sta per aprire partita IVA infatti deve farlo come lavoratore artigiano, così infatti prevede la Camera di Commercio. Accade invece che molti commercialisti facciano aderire i lavoratori alla Gestione Separata: una confusione e un errore che potrebbero costare cari ai rider”.

La CGIL Bergamo e i rider

La CGIL di Bergamo ha iniziato a occuparsi delle condizioni lavorative dei rider un anno e mezzo fa con la campagna ‘Deliver your rights’. Il 22 ottobre 2018 poi, insieme ad alcuni rider, NIDIL-CGIL è stata anche ospitata in Consiglio Comunale a Bergamo per un confronto proprio sulle loro tutele. Sul tema in quell’occasione si è discusso un Ordine del Giorno presentato da sedici consiglieri comunali della maggioranza.

La maggior parte dei rider incontrati da NIDIL-CGIL a Bergamo sono di origine straniera, con un’età molto varia, dai 18 fino anche ai 50 anni. Sono tutti lavoratori autonomi e chi lavora da almeno un anno è stato obbligato ad aprire partita IVA.

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