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CASTIONE DELLA PRESOLANA

Castione, l’acqua è potabile. Il caso è chiuso

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Castione, l’acqua è potabile. Il caso è chiuso. A ribadire i risultati di ATS dopo i malori di alcuni ragazzi, il sindaco che dice: “Ho letto troppe fesserie”.

Castione, l’acqua è potabile. Il caso è chiuso, potremmo dire. Torna a ribadire la bontà dei risultati di ATS dopo i malori di alcuni ragazzi, il sindaco che dice: “Ho letto troppe fesserie”.

I malori di inizio gennaio

Il caso delle intossicazioni si era verificato poco prima di mezzanotte di sabato 4 gennaio. I soccorsi erano intervenuti in forze in via Santuario nella località di Dorga per numerosi bambini e ragazzi che avevano ravvisato malori dovuti a nausea e vomito. 

In totale nella casa vacanza “La Calcinatella” erano presenti, tra bambini e animatori, circa 45 persone dell’oratorio di Adrara San Martino. “Ci siamo subito interessati per la salute e la salvaguardia dei nostri ragazzi – aveva spiegato Claudio Brevi, responsabile della comitiva -. Ho precisato ad ATS che chi è sentito male ha bevuto acqua dal rubinetto mentre gli altri acqua dalla bottiglia. I malori inoltre sono iniziati prima della cena anche se i soccorsi sono stati chiamati più tardi, quando la situazione ha coinvolto più ragazzi. Sentiti gli esperti dopo le analisi, pare che un batterio sia presente nella condotta di distribuzione interna”. Le indagini comunque sono ancora in corso, anche su quanto mangiato.

Acqua potabile

L’acqua distribuita da Uniacque dunque non centra ed è comunque da subito risultata potabile, sia da indagini della stessa società che da quelle condotte dall’Agenzia Tutela Salute.

A tornare sulla vicenda anche il sindaco Angelo Migliorati. “Ho letto sui social delle fesserie incredibili – dice il primo cittadino di Castione – tra cui, la più inverosimile, un “complotto” per nascondere la verità. Ribadisco che le analisi dell’ATS hanno confermato la potabilità dell’acqua e che nell’acqua distribuita dall’acquedotto non vi è nessun problema. Le analisi sono state effettuate subito nella mattinata di domenica 5 gennaio sia dall’ATS che da UNIACQUE con esito negativo. Se vi fossero stati dei minimi problemi avrei emesso subito un’ordinanza di divieto di uso, perché è mio dovere e perché prima di tutto viene la salute delle persone”.

Migliorati conclude rivolgendosi a chi ha diffuso notizie false. “Mi riferiscono anche che vi sono persone che stanno telefonando presentandosi come addetti di una presunta “società dell’acqua” invitando a non utilizzare l’acqua, ed altre che stanno spargendo false notizie sui social. Questi signori stanno compiendo un reato che provvederò immediatamente a segnalare. L’ ATS continua le indagini su quanto avvenuto ed appena avrò delle novità, non delle ipotesi, le comunicherò immediatamente”.

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