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Albino, polemiche per la demolizione dell’ex Italcementi

La demolizione del capannone dell’ex Italcementi ad Albino ha attirato l’attenzione. L’operazione era autorizzata ma senza richiesta di fermo del traffico.

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La demolizione di un capannone dell’ex Italcementi ad Albino ha attirato l’attenzione. L’operazione era autorizzata ma senza richiesta di fermo del traffico. E’ così scattata una sanzione amministrativa nei confronti dell’impresa promotrice dell’operazione.

Ad Albino la demolizione dell’ex Italcementi

E’ bastato un video pubblicato su Facebook sulla pagina Paese Mio BG (potete vederlo a questo link) a documentare quanto successo oggi, lunedì 3 febbraio a mezzogiorno, per fare insorgere il web e non solo.

Ad Albino, lungo la strada che conduce a Pradalunga, è stato infatti demolito il capannone dell’ex Italcementi. Nulla di strano, visto che l’operazione portata avanti dell’impresa che ha acquisito l’area, era stata autorizzata dagli enti preposti.

Se non fosse che mancava la richiesta di interruzione del traffico veicolare. Questa era necessaria per garantire la sicurezza di tutti i mezzi che circolavano in quel momento.

“Non siamo stati avvisati della demolizione – spiega il sindaco di Albino, Fabio Terzi -. Sappiamo che l’operazione era autorizzata da tutti gli enti competenti ma il nostro Comando di Polizia Locale non ha ricevuto alcuna richiesta di interruzione del traffico”.

Demolizione fronte strada

La demolizione del manufatto dunque è stata fronte strada, perché la proprietà è confinante proprio con la sede stradale.

“Ci teniamo a precisare che non si sono stati danni e neanche un sassolino è caduto in strada, visto che l’edificio è collegato su se stesso – continua il sindaco -. Ma la strada andava chiusa”. Per questo la Polizia Locale ha elevato una sanzione amministrativa, per mancata comunicazione di interruzione della circolazione.

L’area ex Italcementi

L’area dell’ex Italcementi, dismessa da circa una decina di anni, è stata acquisita da Bergamelli.

Secondo il Piano di Governo del Territorio, nell’ambito della trasformazione dell’area, un minino del 40% dovrà essere destinato ad uso produttivo. Ciò permetterà di creare occupazione.

Un massimo del 40% invece potrà essere destinato a terziario direzionale e un massimo del 20% a commerciale.

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9 Commenti

1 Commento

  1. ????

    3 Febbraio 2020 at 18:30

    “Neanche un sassolino caduto in strada…”
    Ma la polvere (speriamo poco tossica…) é stata respirata da parecchi!

    • ????

      3 Febbraio 2020 at 18:36

      Pardon, ma perchè voi non avete pubblicato il video in questione?
      O se lo avete fatto, dove si può vedere qui?
      Grazie.

      • Redazione Valseriana News

        3 Febbraio 2020 at 18:37

        Perché non è di nostra proprietà, mettiamo il link dove si può vedere

  2. ????

    3 Febbraio 2020 at 18:43

    Acciderbaccola peccato…

  3. ????

    3 Febbraio 2020 at 18:46

    Son di nuovo io, clicco sul link allegato e mi ritrovo a leggere dei ragazzacci di Gazzaniga…
    Bohhh

    • Redazione Valseriana News

      3 Febbraio 2020 at 19:35

      Prova ora, dovrebbe funzionare

      • ????

        3 Febbraio 2020 at 20:32

        Ok grazie. Ottima la “reporter” che ha filmato il tutto, c’é da chiedersi come stia l’escavatorista ed il suo escavatore, e poi in sottofondo all’ottimo filmato si sente pronunciare la parola Amianto.
        Spero di aver capito male datosi la mia veneranda età…

  4. walter modugno

    4 Febbraio 2020 at 0:02

    Veramente il video l’ho girato io e pubblicato sui miei profili. Non mi risulta che paese mio mi abbia chiesto qualcosa

    • Redazione Valseriana News

      4 Febbraio 2020 at 8:28

      Questo dovete chiarirlo tra di voi, noi l’abbiamo visto lì essendo una pagina pubblica

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