Era il 2 febbraio 2011 quando Simone Moro con Cory Richards e Denis Urubko, toccando gli 8035 metri del Gasherbrum II, concludevano per la prima volta nella storia una scalata invernale su Ottomila pakistano.
Quella cima non era una qualunque, ma era il Gasherbrum II, la montagna che Simone ha tentato di concatenare nelle scorse settimane con la gemella I insieme a Tamara Lunger. L’ultima missione dell’alpinista bergamasco, come sappiamo, è stata fallimentare, con un incidente sul ghiacciaio del Gasherbrum I che poteva costare la vita allo stesso Moro.
Nel frattempo, Tamara Lunger è già tornata in Italia e sta riabilitando la mano infortunata, mentre Simone Moro oggi (lunedì 3 febbraio) parlerà per la prima volta dopo l’incidente. Moro sarà ospite alle 11.20 su Radio Deejay.
Accadeva oggi 2/2/2011 la prima salita invernale del Gasherbrum II ad opera di S. Moro ???????? , C. Richards ???????? , D. Urubko ???????? (e l’aiuto prezioso del meterologo K. Gabl). Il primo ottomila pakistano della storia veniva finalmente scalato d’inverno. Si apriva così una nuova stagione nell’himalaysmo invernale sugli 8000 in Karakorum e nel Pakistan ????????.
«Siamo partiti alle tre di notte», raccontava allora ai media mondiali l’alpinista bergamasco. «Abbiamo deciso di sfruttare una piccolissima finestra di bel tempo, fidandoci del nostro meteorologo Karl Gabl di Innsbruck. Era tutto buio, difficile individuare la via giusta per salire. Siamo arrivati in cima alle 11.28 dopo quasi nove ore per coprire 1100 metri di dislivello». È una scalata storica, come spiega Moro, «dopo 25 anni e 16 tentativi dei polacchi, siamo i primi ad aver toccato d’inverno la vetta di un ottomila del Karakorum».