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Cronaca

9 giovani su 10 vittime del bullismo e cyberbullismo

9 giovani su 10 sono vittime del bullismo e cyberbullismo. Il 7 febbraio è “Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo”.

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9 giovani su 10 sono vittime del bullismo e cyberbullismo. Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione del 7 febbraio “Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo” propone ai docenti  di ogni ordine e grado di coinvolgere gli studenti in attività di sensibilizzazione.

Bullismo e cyberbullismo, due giornate per combattere i fenomeni reali e della rete

Il CNDDU, come detto, in occasione del 07 febbraio “Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo” e dell’11 febbraio “Safer Internet Day” (SID) (giornata mondiale per la sicurezza in Rete), propone ai docenti  di ogni ordine e grado di coinvolgere gli studenti. Per farlo ci si può associare all’iniziativa del MIUR che propone in una serie di attività atte a sensibilizzarli circa i pericoli occulti e palesi dei fenomeni in questione. Lo slogan del Safer Internet Day di quest’anno è: “Together for a better internet”. 

I dati dell’Eures del 2019

I dati allarmanti forniti dall’Eures, a fine 2019, dimostrano che il fenomeno del bullismo e cyberbullismo interessano 9 giovani su 10. Su un campione di 1.022 studenti delle scuole secondarie superiori di Roma: il 66,9% dei giovani è stato almeno una volta vittima di bullismo; l’81,3% è stato spettatore. Inoltre la scuola è il principale luogo dove si sviluppano episodi di violenza. In particolare il 57,3% delle vittime afferma infatti di aver subito tali atti all’interno della classe ed il 34,9% all’interno degli istituti.

“Per tal motivo, si deve pensare a riformulare la mentalità dei giovani – chiede Romano Pesavento, Presidente CNDDU -. I ragazzi infatti, complici un uso scorretto dei social network e il degrado morale degli ultimi anni, rischiano di isolarsi o sviluppare dinamiche aggressive. Propedeutico a ogni tipo di attività didattica potrebbe essere un questionario da somministrare ogni anno agli adolescenti per monitorare eventuali segnali di disagio”.   

Formare le nuove generazioni

Il ruolo della scuola e della famiglia al fine di contrastare una simile piaga è più che mai fondamentale. “Con tale  giornata, si vuole pertanto contribuire a formare  le giovani generazioni, implementando le competenze civiche-sociali, nonché comunicative – digitali.  Il 07 e l’11 febbraio sarebbe opportuno proporre alle scolaresche incontri educativi allo scopo di far partecipare il maggior numero di studenti possibile”. 

La prevenzione è imprescindibile, in modo che tutti gli studenti sappiano difendersi adeguatamente, contribuendo a troncare sul nascere ogni forma di vessazione. 

Promuovere attività di informazione e conoscenza dei pericoli

“L’attività di informazione e conoscenza dei pericoli connessi al web risulta prioritaria per garantire, da parte dei giovani fruitori, un uso corretto della Rete – continua Pesavento -. A tal proposito, il Coordinamento è impegnato da tempo a divulgare e applicare le nuove tecnologie in modo appropriato, avvalendosene come strumenti di comunicazione efficaci; ad esempio, per la diffusione di materiali didattici o per capire qual è il grado di interesse e soddisfazione degli studenti per determinate attività scolastiche e mai come mezzo fine a se stesso o peggio ancora di coercizione e offesa dell’altro”.

“Gli studenti – conclude – necessitano di esempi che insegnino  loro come affrontare gli ostacoli in modo positivo senza sviluppare rancore e disaffettività. L’educazione all’empatia e alla solidarietà sin dai primi giorni di scuola produrranno sicuramente effetti positivi e durevoli nella nostra società. In tali giornate si propone alle scuole di pubblicare sul proprio sito un simbolo – slogan (elaborato grafico, foto, motto) creato dagli studenti che inviti a riflettere sul tema e che rappresenti la comunità educativa di riferimento”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Mario

    5 Febbraio 2020 at 18:51

    9 su 10?
    Quindi uno solo si fa lì cazzi sua e gli altri si bullizzano ?
    a vicenda o a turno?

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