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Cronaca

Bergamasca, 120 carabinieri pronti per l’emergenza Coronavirus

I carabinieri sono pronti ad intervenire in bergamasca per l’emergenza Coronavirus. Oggi attesa le decisione sulle zone rosse.

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I carabinieri sono pronti ad intervenire in bergamasca per l’emergenza Coronavirus. E’ quanto si apprende dalla comunicazione del sindaco di Verdellino Silvano Zanoli che, con un post pubblicato sul suo profilo Facebook questa mattina ha spiegato come “la Tenenza dei Carabinieri di Zingonia è stata scelta come punto di coordinamento dei Carabinieri che saranno impiegati a breve per l’emergenza Coronavirus”.

Il post è conseguenza di alcune fake news circolate sui social dopo che il movimento di mezzi e persone nella località della bassa aveva allarmato la cittadinanza.

“Ci sono oltre 120 ragazzi dell’arma provenienti da tutta la Lombardia, che soggiorneranno in strutture alberghiere della zona.  A loro un ringraziamento e un augurio di buon lavoro. Quindi nessuna calamità a Verdellino e Zingonia; state sereni e nel limite del possibile restate in casa, soprattutto anziani e bambini”.

Secondo fonti del mondo delle forze dell’ordine Zingonia è stata scelta per la sua posizione strategica vicina sia all’area bergamasca che a quella milanese.

Oggi la decisione delle zone rosse?

Nel frattempo in Val Seriana c’è apprensione per la decisione di estendere la zona rossa anche in provincia di Bergamo più precisamente parrebbe nei comuni di Nembro ed Alzano dove, lo ricordiamo, ad oggi si è verificato il maggior numero dei contagi di tutta la provincia.

In Italia dunque si rafforzano le misure prese dal governo per rallentare la diffusione del virus. Oggi il presidente del Consiglio firmerà molto probabilmente un nuovo decreto contenente le indicazioni sulle nuove zone rosse e zone gialle più diffuse.

Tra le decisioni, quella che riguarda possibili norme anti-assembramenti e quella che riguarda la giustizia che si fermerà per due mesi e mezzo: tribunali fermi per due settimane e poi, fino al 31 maggio, udienze solo per i casi gravi. E, soprattutto, si procederà assunzione straordinaria negli ospedali di 20.000 tra medici, paramedici e operatori sanitari – chi da settimane lavora senza sosta in prima linea per curare gli ammalati da Covid-19 – per far fronte all’emergenza sanitaria legata all’epidemia del coronavirus.

Il bilancio nazionale

Intanto nel Paese si sfiorano i 4000 contagiati. Sono stati registrati 620 malati in più in un giorno, 25 l’ora, con il primo caso in Vaticano; 49 morti in più rispetto a giovedì, con un aumento del 33,1%, che fanno arrivare il totale a 197, il 4,25% del totale dei malati. Secondo l’ultimo quotidiano bollettino della Protezione civile – il prossimo è atteso oggi alle 18 – ieri ci sono stati 49 morti, per cui le vittime sono salite a 197, mentre i guariti sono 523. Il numero dei positivi in Italia è di 3916 casi totali.

I dati di Regione Lombardia aggiornati al 6 marzo

  • I casi positivi sono 2.612, giovedì erano 2.251. Il 36% dei contagiati ha oltre 75 anni, il 20% ha tra i 65 e i 74 anni, il 25% tra i 50 e i 64, il 17% tra i 25 e i 49 anni mentre l’1 per cento tra 18 e i 24 anni e l’1 per cento meno di 18 anni;
  • i deceduti 135, tutte persone anziane con un quadro clinico già compromesso. L’87% ha più di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni;
  • i dimessi e trasferiti al domicilio 469 (93 in più in un solo giorno);
  • in isolamento domiciliare 77;
  • in terapia intensiva 309 (+65 rispetto a giovedì);
  • i ricoverati non in terapia intensiva 1.622 (453 in più);
  • i tamponi effettuati 13.556;
  • personale sanitario positivo è pari al 12% del totale.

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1 Commento

1 Commento

  1. ????

    7 Marzo 2020 at 14:18

    Hooo pensavo male stamani ValserianaVirus????non ci aveva dato info su militari etc copiate ed incollate da fessbok.
    Ora sono arrivate e sono più sereno, praticamente sto sereno…

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