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Politica

Conte sulla mancata zona rossa in Val Seriana: “Ce ne assumiamo tutta la responsabilità”

Conte torna sulla mancata zona rossa in Val Seriana e l’estensione a zona rossa di tutta la Regione: “Abbiamo sbagliato o abbiamo fatto bene? Ce ne assumiamo tutta la responsabilità”.

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Dopo il rimpallo di responsabilità tra Governo e Regione con dichiarazioni pubblicate su diversi giornali, il premier Giuseppe Conte, incalzato da una giornalista di TPI.it in conferenza stampa questa sera, ha ripercorso le tappe della mancata zona rossa in Val Seriana aggiungendo un elemento in più rispetto a quanto detto fino ad oggi.

“La ragione del differente trattamento tra Codogno e la Val Seriana è la linea temporale – dichiara -. Lì abbiamo cinturato subito in poche ore ma di fronte alla situazione della bergamasca abbiamo valutato di chiudere tutta la Lombardia”.

“Abbiamo sbagliato o abbiamo fatto bene? Ce ne assumiamo tutta la responsabilità. La zona rossa estesa a tutta la Lombardia è stata per noi la più rigorosa. Io per primo non mi sottrarrò al giudizio”. E riguardo alle polemiche con Fontana aggiunge: “Io non voglio fare polemica, ho solo detto che se la Lombardia voleva chiudere, poteva farlo”.

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13 Commenti

1 Commento

  1. Walter

    6 Aprile 2020 at 22:22

    Bon una prima pietra é posata.
    Io comunque REPORT su RAI3 anche stassera l’ho vista, e alcune altre idee me le son fatte.

    • Walter

      6 Aprile 2020 at 22:25

      salvini di Conte non tene liberi più!

      • GIUSEPPE VERDERIO

        7 Aprile 2020 at 9:57

        ho paura che non ci liberiamo di Salvini per un bel pezzo ! questa è un’altra disgrazia!!

        • Antonio

          7 Aprile 2020 at 12:00

          Infatti no ma dimenticavo ora è come San Paolo sulla via di Damaso è sempre in giro con la corona del rosario in mano

      • Anna Gianantoni

        10 Aprile 2020 at 20:40

        E meno male che non se ne libera più..meno male che abbiamo una persona come il Presidente

  2. Paolo Pellegrini

    6 Aprile 2020 at 22:43

    Incalzato? Ridicola!!!!

  3. gian

    6 Aprile 2020 at 22:44

    è un classico di chi occupa posizioni di potere quasi per caso, semplicemente non ne sente la responsabilità. dovra pensarci la giustizia, essendo in presenza di reati omissivi gravissimi, ma dalla procura di bergamo nessuna notizia. hanno abolito il codice penale, o sono tutti in quarantena?

  4. Luigi

    7 Aprile 2020 at 0:56

    Zona rossa lampo a Codogno il 23 febbraio, lo stesso giorno che iniziano i guai ad Alzano, ma la ricostruzione di Conte comincia dal 3 marzo, quindi manca un alibi per i 10 giorni precedenti…ecco il tempo per il solito scaricabarile politico!!!

  5. Francesca

    7 Aprile 2020 at 8:42

    La nostra disgrazia….. è stata costruita lentamente da abili e meschini politici…… e da ricchi e potenti industriali senza scrupoli……. che spostano pedine “teste di legno “ senza arte ne parte per quattro soldi e lustrini

  6. Giovanni

    7 Aprile 2020 at 9:25

    Facile assumersi la responsabilita’ a parole, tanto alla fine nessuno paga, tutti innocenti e poi ce’ il classico scaricabarile all’italiana come sempre.
    In questo caso le responsabilita’ sono multiple e visto i risultati in numero di morti sarebbe necessario individuarle . Ma sinceramente non ci credo, troppi interessi anche economici percio’ finira’ come sempre : parole tante fatti zero
    Grazie e buona giornata

  7. Luigi

    7 Aprile 2020 at 11:36

    Codogno zona rossa dopo che il codogno calcio ha giocato contr albino gandino in valseriana con al seguito un nutrito gruppo di tifosi

    • GIUSEPPE VERDERIO

      7 Aprile 2020 at 17:25

      accidenti ,ma questo ancora nessuno lo aveva detto. Ma quando è successo?

  8. Paco

    7 Aprile 2020 at 16:05

    Conte ha finalmente ammesso le sue responsabilità… è ovvio che lo stato sia sopra la regione… in ogni caso i veri colpevoli sono i cinesi che hanno nascosto i veri numeri e la vera entità dell’epidemia

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