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Cronaca

Mancata zona rossa ad Alzano Lombardo, cosa dicono gli atti protocollati

Stando agli atti del Comune di Alzano non risulta alcuna comunicazione ufficiale. E’ come se l’ipotesi zona rossa sulla carta non sia mai esistita. Così com’è stato nella realtà.

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Il 6 marzo 2020 i mezzi militari raggiunsero la bergamasca senza mai istituire la zona rossa

A 5 mesi dalla mancata realizzazione della zona rossa in Val Seriana (su cui indaga la magistratura di Bergamo), oltre alle desecretazioni di alcuni documenti del Comitato tecnico scientifico che sono stati alla base dei DPCM del Governo Conte, torniamo a fare il punto della situazione di quanto accaduto nei due comuni (Nembro e Alzano Lombardo) della bassa Valle, zona focolaio della bergamasca.

Ben noto è infatti il rimpallo di responsabilità tra Regione e Governo: da una parte Conte che – recepite le note dell’Iss e del Cts di inizio marzo – ha più volte ribadito di aver voluto chiudere tutta la Lombardia (e poi tutta l’Italia) visto il dilagare del virus. Misura – quella della zona arancione entrata in vigore l’8 marzo – che non ha limitato il focolaio bergamasco visto che in verità si è potuti circolare fino all’ordinanza di chiusura dei Comuni del 22 marzo. Dall’altra la Regione Lombardia che non ha mai inviato una richiesta formale di zona rossa, che poteva avvalersi della legge 833 del 78 per istituirla e che ha – di fatto – aspettato il Governo.

Ben sappiamo quanto, queste mancate decisioni, siano costate care alla Val Seriana e alla provincia di Bergamo. Toccherà ai numeri analizzati e spiegati dal professore Andrea Crisanti, consulente della Procura, stabilire anche sulla carta se la strage bergamasca si poteva evitare. Noi, cittadini di questa martoriata provincia, lo sappiamo già che la zona rossa avrebbe, almeno parzialmente, limitato i danni. Sulla relazione di Crisanti si muoverà anche l’inchiesta del Procuratore Aggiunto Maria Cristina Rota che nei mesi scorsi ha sentito, come persone informate sui fatti, sia i vertici di Regione Lombardia tra cui il presidente Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera, sia il premier Giuseppe Conte e alcuni ministri.

Il vuoto dagli atti a protocollo

Tornando alla Val Seriana, in particolare a quanto riguarda il comune di Alzano Lombardo, dove il 23 febbraio scorso vennero accertati all’ospedale Pesenti Fenaroli i primi due casi di positività al Coronavirus della provincia di Bergamo (insieme ad una altro caso al Papa Giovanni), il gruppo Alzano Viva che siede nei banchi della minoranza, ha chiesto i documenti protocollati che riguardano la gestione Coronavirus. La richiesta degli atti è avvenuta formalmente venerdì 20 marzo, a firma della capogruppo Simonetta Fiaccadori. Gli atti sono stati inviati l’8 aprile e, facendone una breve analisi, risulta che nessuna comunicazione ufficiale è avvenuta tra le istituzioni riguardo la zona rossa.

Quello che pare evidente dunque è un vuoto di comunicazione: nessuna informativa, attinente all’emergenza, è stata inviata al Sindaco e all’Amministrazione Comunale dal 20 febbraio al 20 marzo neppure da parte dell’Ospedale di Alzano Lombardo né da parte dell’azienda ospedaliera Bergamo Est di cui lo stesso ospedale fa parte. Neppure ATS, l’Agenzia di Tutela della Salute, ha mai inviato comunicazioni nonostante i due casi del Pesenti Fenaroli fossero i primi in tutta la provincia, ad eccezione delle note pervenute datate una 16 marzo (riguardante la fornitura di ossigeno) e una 20 marzo (riguardante l’installazione nuovi vaporizzatori presso Ospedale di Alzano). Né d’altro canto il Sindaco ha cercato di avere riscontri o inviato relazioni informative.

Com’è possibile dunque che l’azienda ospedaliera, ATS, Regione e Amministrazione comunale, non abbiano interloquito formalmente tra di loro? I primi a farsi queste domande, dopo avere avuto accesso agli atti, sono stati i consiglieri di Alzano Viva: “Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio – spiega la capogruppo Fiaccadori -. Per questo la mattina del 23 febbraio, prima ancora dei casi postivi all’ospedale, avevamo inviato una richiesta di misure di tutela della salute urgenti. Dopo Codogno avevamo capito che la situazione avrebbe potuto precipitare da un momento all’altro e avevamo tentato di collaborare con l’amministrazione che, invece, ha sempre escluso ogni dialogo con le minoranze. Non condividendo le scelte, né gli atti e tantomeno rispondendo ai nostri quesiti. Perciò oggi, a distanza di 5 mesi, siamo ancora qui a chiederci: com’è possibile che il sindaco Camillo Bertocchi non abbia mai interloquito ufficialmente con l’ospedale che trova sede nel nostro comune e che è sotto la sua responsabilità? Perché non c’è nessun tipo di rapporto in merito alla gestione dell’emergenza tra amministrazione di Alzano, ATS, Prefettura, Regione o Governo?”

Dove si è interrotta l’istituzione della zona rossa?

Questo vuoto non aiuta certamente a capire dove si è interrotta la comunicazione dell’istituzione della zona rossa, visto che a Protocollo non esiste alcun documento ufficiale. Bertocchi aveva dichiarato alla stampa in un’intervista video di aver predisposto le ordinanze di chiusura. Dunque oggi, visti gli atti, ci chiediamo: sulla base di quale comunicazioni si era mossa l’amministrazione? Alla luce di quanto emerso anche dalle recenti cronache nazionali la domanda che non ha ancora trovato una risposta è: dove si è interrotta l’istituzione della zona rossa? O meglio: quando e da chi è partita la richiesta – se è mai partita? Stando ai documenti agli atti del Comune di Alzano non risulta alcuna comunicazione ufficiale, dunque – di fatto – è come se la zona rossa sulla carta non sia mai esistita. Così com’è stato nella realtà. Tornando a quei giorni concitati, ad allertare la cittadinanza, oltre alle voci di corridoio, era stato l’arrivo del 6 marzo dei militari e dei carabinieri. Mezzi e uomini hanno stazionato nelle caserme dell’hinterland della Città ma non hanno mai raggiunto Nembro e Alzano. Chi ha dato l’ordine di raggiungere Bergamo? E chi l’ha ritirato?
Come detto in precedenza, i documenti di Alzano non spiegano nulla. “Nessun documento, richiesta e appello rivolto a Prefetto, Regione Lombardia e Governo è depositato agli atti comunali – si legge nella nota del sindaco Camillo Bertocchi inviato alla minoranza -“.

I dubbi della minoranza

“Il Comune ci ha fornito documenti pubblici, che dimostrano un vuoto nella gestione politica dell’emergenza – continua Flaccadori -. Quelli condivisi sono adempimenti necessari riguardo ad esempio alla richiesta di ossigeno, all’istituzione del Coc o al recepimento delle misure regionali, ma nulla hanno a che vedere con le importanti comunicazioni che ci aspettavamo ci fossero state tra Sindaco e enti superiori per affrontare l’emergenza. Ci sembra una gestione del tutto inadeguata. Tra l’altro, data la presenza di Roberto Anelli, Capogruppo della Lega in consiglio comunale e in consiglio regionale, con quello che stava accadendo in quei giorni orribili, potevamo attenderci un interessamento formale per il nostro paese”.

Ricordiamo che dopo alcuni giorni dalla pubblicazione veniva rimossa dal web un’intervista del 7 marzo di Anelli in cui aveva dichiarato che andava preservato soprattutto l’aspetto economico. “Come mai quel video è stato rimosso? C’è qualcosa che non ci hanno ancora detto sulla mancata zona rossa? Anche queste domande non hanno risposta. Come minoranza continueremo però a chiedere conto a ciascuno delle proprie responsabilità, anche per tutti quei cittadini che vogliono sapere la verità – conclude Fiaccadori – che deve essere garantita soprattutto a partire dal Sindaco e da tutta l’amministrazione comunale”.

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19 Commenti

19 Comments

  1. Duca

    13 Agosto 2020 at 22:38

    Qui nessun commento, dal sovranista “giustizialista” del sito?
    Mah… Il giustizialista a senso unico.

  2. Giovanni

    13 Agosto 2020 at 22:56

    esattamente come il vs garantismo

    • Duca

      13 Agosto 2020 at 23:12

      Taac ????
      Et aussi pour aujourd’hui je vais bien. Bonne nuit les amis.

      • Giovanni

        13 Agosto 2020 at 23:31

        sono felice che tu stia bene,scusa se ti rispondo in italiano, ma sai noi sovranisti preferiamo la lingua nazionale, buona notte anche a te.

  3. Marco

    14 Agosto 2020 at 9:55

    I sovranisti locali hanno la faccia come il didietro, proprio non si vergognano dell’incompetenza mostrata, del servilismo presso i loro amici imprenditori, pur di ricevere la mazzetta a Natale non hanno esitato un minuto a nascondere la testa sotto la sabbia, salvo che rialzarla quando passata l’emergenza più grave è puntare il dito verso le istituzioni nazionali.

    • 14 Agosto 2020 at 11:50

      Concordo Marco, hai centrato il bersaglio nuovamente!

    • Giovanni

      14 Agosto 2020 at 13:53

      Tua convinzione, dimostrala se ne hai le prove e denuncia. Se non sbaglio Marco queste sono parole tue.

      • Marco

        14 Agosto 2020 at 14:01

        Tranquillo ho depositato con altre centinaia di persone presso la procura da tempo la mia denuncia , tu??

        • Giovanni

          14 Agosto 2020 at 15:25

          Idem visto che sto portando ancora le conseguenze del Covid

          • 14 Agosto 2020 at 19:22

            Aaaa ecco la ragione. Non capivo il perché del tuo stato. Ora tutto é più chiaro Gioan!

    • Giovanni

      14 Agosto 2020 at 22:49

      io almeno ho una scusa tu invece quale hai ?

      • Duca

        14 Agosto 2020 at 23:57

        Io se fossi in lei, vista la sua situazione non ci scherzerei su troppo. Il sito web che le é stato inviato dal “!” , descrive chiaramente i problemi a cui lei potrebbe andare incontro. Consigliata una vista in neuropsichiatria. Ci pensi seriamente aparte tutti gli scherzi. Auguri.

        • Giovanni

          15 Agosto 2020 at 0:25

          Il Covid mi ha colpito il sistema nervoso e le assicuro che in 6 mesi di visite neurologiche ne ho fatte parecchie, comunque grazie per gli auguri

          • Giovanni

            15 Agosto 2020 at 0:37

            Naturalmente le altre sono battute e non c’e nulla di personale, buna notte a tutti

          • Duca

            15 Agosto 2020 at 1:09

            Adesso che so della sua situazione neurologica, avrò un occhio di riguardo nei suoi confronti.
            La vie est belle, vivons-la autant que possible. Bonne nuit les amis.

      • 15 Agosto 2020 at 10:18

        Azz Gioan ci ho preso in pieno, buon Ferragosto dai…
        E ricorda io per mandarti a quel paese, ci sono sempre!

        • Giovanni

          15 Agosto 2020 at 13:26

          Contraccambio, ma alla fine non hai risposto alla mia domanda.

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