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Cronaca

E’ ufficiale: in Lombardia spostamenti vietati dalle 23 alle 5

E’ ufficiale: in Lombardia spostamenti vietati dalle 23 alle 5. Speranza e Fontana firmano l’ordinanza del coprifuoco.

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Auto della Polizia (© foto di repertorio)

Adesso è ufficiale: gli spostamenti saranno vietati in tutta la Lombardia dalle ore 23 alle ore 5, se non per comprovati motivi di lavoro, salute, urgenza, necessità o per il rientro al proprio domicilio, da esplicitare con un’autodichiarazione. Il provvedimento è stato firmato oggi dal Ministro Speranza e dal Presidente Attilio Fontana ed entrerà in vigore da giovedì 22 ottobre fino al 13 novembre nonostante lo stop di Matteo Salvini. Si attende l’ordinanza regionale per capire cosa succedere con i centri commerciali.

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1 Commento

1 Commento

  1. Clara Cavagnis

    21 Ottobre 2020 at 14:29

    Sentiamo questi signori benpensanti dove pensano di portarci con queste misure ridicole….vogliono palesare di saper fare ora quel che non è stato fatto prima?
    Siamo già nel baratro grazie a questi governatori! Un’ora di restrizione in più ad un coprifuoco già stretto soprattutto per i giovani, unito a misure che fanno salire ancor più rabbia negli italiani…nei lombardi ed in particolare nei bergamaschi, già carichi dopo le vicissitudini di questo interminabile anno in cui poco o nulla è stato fatto dopo la prima ondata di pandemia.
    Siamo esattamente nella stessa identica condizione, ci manca l’autocertificazione e l’uscita a soli 200 m da casa e poi ci siamo.
    Cosa ci ha insegnato il dramma di marzo? Che tutto si risolve chiudendo tutto? Per quanto tempo gli italiani saranno costretti ancora a subire l’imbecillità di questa gente?
    Continuiamo pure a colpire le stesse categorie, locali, sport, attività commerciali e poi faremo i conti alla fine. Con la MISERIA.
    Certi diritti – v. lo sport – sono sacrosanti. Se praticati con le giuste misure perché negarli? Siamo in uno stato di incapaci, che dalla prima lezione non hanno imparato assolutamente NIENTE.
    E intanto i loro stipendi sono sicuri, nonostante questo modo vergognoso di mandare avanti il nostro paese.
    Pur tenendo al primo posto il rispetto delle regole per l’emergenza in corso questi li definisco ABUSI DI POTERE.
    Complimenti….siete davvero grandi.

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