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Cronaca

Covid a Alzano, indagati i vertici dell’ospedale e l’ex dg regionale Cajazzo

Covid a Alzano, indagati i vertici dell’ospedale della bassa Val Seriana e l’ex direttore generale della sanità della Lombardia Luigi Cajazzo.

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Dopo l’annuncio delle acquisizioni di oggi in Regione Lombardia, si apprendono i nomi degli indagati per quanto riguarda la gestione dell’ospedale di Alzano Lombardo dove, il 23 febbraio 2020, vennero accertati i primi positivi della Val Seriana e della provincia di Bergamo. La Procura di Bergamo, nell’inchiesta sulla gestione del Coronavirus e in particolare nel capitolo che riguarda l’ospedale della bassa Valle, ha iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto alcuni tecnici. Sono: l‘ex direttore generale della sanità della Lombardia, Luigi Cajazzo, l’allora suo vice Marco Salmoiraghi, e una dirigente dell’assessorato Aida Andreassi. Iscritti pure Francesco Locati e Roberto Cosentina, il primo Direttore Generale della Asst Bergamo Est (di cui Alzano fa parte) e il secondo direttore sanitario, già accusato per le morti in corsia a Saronno e ora in pensione.

Cosa accadde quel 23 febbraio

Quella domenica mattina, due giorni dopo il paziente zero di Codogno, arrivarono i risultati positivi dei primi due malati tamponati: Ernesto Ravelli e Alfredo Criserà, il primo ricoverato nel reparto di Chirurgia e il secondo in Medicina.

I cittadini seppero della chiusura con un post su Facebook e con una fuga di notizie che generò panico e curiosità. Nel frattempo altri casi sospetti si trovavano in pronto soccorso, che venne chiuso dal personale alle 15 mentre i reparti vennero isolati e di fatto tutto l’ospedale divenne inaccessibile, con dentro tutti i parenti. Ma di sera, arrivò l’ordine di riaprire. “Scelta dall’alto”, venne detto ai dipendenti increduli.

La fuga di notizie sui primi due positivi

Fu lo stesso Cajazzo a dichiarare a RAI 1 di aver deciso la riapertura dell’ospedale perché il virus già dilagava e avrebbe dovuto chiudere tutti gli ospedali. Così il pronto soccorso i reparti vennero riaperti senza tracciare le persone all’interno e senza sottoporre a tampone il personale in servizio. Ricordiamo che l’ASST Bergamo Est ha perso 4 dipendenti per il Covid-19 di cui due impiegati ad Alzano Lombardo: un’ostetrica e un dipendente amministrativo.

Le acquisizioni di oggi hanno riguardato anche l’assessore al Welfare Giulio Gallera, il quale non è indagato.

Gessica Costanzo

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