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Cronaca

Caschi cpap dimenticati, quante vite si sarebbero potute salvare?

Caschi cpap per gli ospedali della Val Seriana dimenticati, quante vite si sarebbero potute salvare? Stasera il servizio in onda a Report.

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Questa sera, lunedì 9 novembre alle 21.20 su Rai3, Report torna a parlare della provincia di Bergamo, in particolare della Val Seriana dove negli ospedali di Alzano Lombardo e Seriate non arrivarono né dispositivi di protezione adeguati né caschi cpap necessari a salvare vite. Questo per una distribuzione irrazionale delle risorse da parte della Regione Lombardia, come dimostrerà Report con email e documenti ufficiali. La domanda dunque è: quante vite si sarebbero potute salvare se la gestione fosse stata più adeguata all’emergenza?

Il commento di Sigfrido Ranucci alla puntata di questa sera

“Abbiamo trovato delle email che sostanzialmente mostrano la disperazione dei manager della sanità bergamasca perché chiedevano dispositivi di protezione e tamponi per i propri medici, mentre invece dalla centrale Unità di crisi venivano dirottati in altre zone della Lombardia dove non c’era emergenza, lo facevano per consuetudine. La burocrazia è un po’ come il mulo: quando tu gli imponi di cambiare la strada ha un po’ difficoltà a farlo.Lì in quelle zone c’erano più medici, ma non c’era l’emergenza che c’era a Bergamo. Ma tra queste c’è una mail che è altamente imbarazzante per i manager della Regione Lombardia che riguarda un ordine di caschi per l’ossigeno. Il 14 marzo il dirigente dell’azienda sanitaria Bergamo Est chiede con urgenza i caschi per l’ossigeno, perché mancano i caschi negli ospedali della zona di Bergamo. Dopo due giorni non arrivano, chiama disperato, scrive alla ditta modenese che dice ‘guarda mi dispiace, l’ordine che chiedevi per te qui non è mai arrivato’. Lui chiama e scrive mail all’Unità di crisi e alla fine della giostra emerge che si sono dimenticati di fare l’ordine”.

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5 Commenti

1 Commento

  1. .

    9 Novembre 2020 at 17:42

    Qualcuno prima o poi in regione, dovrà darci delle spiegazioni. E se non lo fara con noi dovrà farlo coi Magistrati!

    • elia capitanio

      10 Novembre 2020 at 12:39

      Lo spero proprio, anche se ultimamente, viste certe sentenze, ho dei seri dubbi.
      Uno stato dove non c’è giustizia a mio parere è “un regime” e non una democrazia

    • Antonio Vanzulli

      10 Novembre 2020 at 17:18

      qualcuno prima o poi dovrebbe essere cacciato a calci nel didietro, perchè in regione lombardia non mancano i soldi (anche nostri, perchè paghiamo tutti, dipendenti e pensionati l’addizionale regionale irpef, e non è poco, come potrebbe sembrare), quindi i responsabili a tutti i livelli ( sia politico che amministrativo) devono pagare la loro INETTITUDINE. spero che ci sia qualcuno che lo faccia, anche con una certa rapidità.

  2. Antonio Vanzulli

    10 Novembre 2020 at 17:18

    qualcuno prima o poi dovrebbe essere cacciato a calci nel didietro, perchè in regione lombardia non mancano i soldi (anche nostri, perchè paghiamo tutti, dipendenti e pensionati l’addizionale regionale irpef, e non è poco, come potrebbe sembrare), quindi i responsabili a tutti i livelli ( sia politico che amministrativo) devono pagare la loro INETTITUDINE. spero che ci sia qualcuno che lo faccia, anche con una certa rapidità.

  3. Marco

    10 Novembre 2020 at 17:52

    Ricordiamoci l’orientamento politico, poi vediamo di non votarli mai più.

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