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Cronaca

Impianti sciistici della Val Seriana: con tanta neve pronti a ripartire

La voglia di riaprire al pubblico è molta. Al momento, però, mancano linee guida e certezze da parte del Governo.

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Lunedì 18 gennaio: questa dovrebbe essere la data fissata per la riapertura degli impianti sciistici. Nelle varie stazioni dell’Alta Valle Seriana la neve è molta e i gestori sono pronti e organizzati per ripartire seguendo tutte le linee guida e i protocolli.

La situazione al Monte Pora

Regna molta incertezza – commenta Paolo Vigani, responsabile di manifestazioni ed eventi del Monte Pora -: noi siamo pronti per ripartire, aspettiamo però linee guida chiare e concrete da parte del Governo. La data del 18 purtroppo non è certa; noi però siamo pronti e ci stiamo organizzando per rispettare al meglio le norme del distanziamento sociale. Agli ingressi delle seggiovie abbiamo posizionato delle reti in modo da mantenere ordinate le file degli sciatori e per fare in modo che le varie code non si accavallino. Dobbiamo poi valutare come conteggiare gli accessi alla stazione sciistica: ciò non è facile anche perché il Governo non ha ancora reso note le linee guida in merito. Da un mesetto siamo aperti solamente per gli sciatori agonisti”. La neve non manca e le piste del Monte Pora sono completamente imbiancate, mancano solo gli sciatori: “Le condizioni sono veramente spettacolari: non vedevamo così tanta neve da una vita. Nella giornata di oggi, giovedì 7 gennaio, tanti sono gli sci alpinisti e gli sportivi muniti di ciaspole che hanno scelto la nostra zona per godersi il panorama. Anche il Rifugio Termen è operativo e aperto, visto che attualmente ci troviamo in zona gialla: ovviamente siamo organizzati anche qui in modo da far rispettare a tutti il distanziamento tra i vari ospiti. La speranza è quella di avere maggiori certezze da parte del Governo”.

La situazione a Lizzola

Così come sul Monte Pora, anche alla stazione sciistica di Lizzola la neve non manca e la voglia di ripartire è molta. “Le risorse sono state impiegate – spiega Omar Semperboni, vice presidente della Nuova Lizzola -: è dalla scorsa estate che stiamo lavorando in vista della stagione invernale. Tutta questa incertezza da parte del Governo non aiuta. La filiera legata agli impianti sciistici è enorme: alberghi, negozi sportivi, rifugi. Tutti quanti stiamo pagando le conseguenze di questa incertezza. Era dal 2008 che non vedevo così tanta neve a Lizzola: a 1.500 metri di altitudine abbiamo 3 metri e 80 centimetri di neve”. Anche la stazione di Lizzola è aperta, al momento, solamente per gli atleti agonisti: “In vista di una riapertura al pubblico, penso che sia fondamentale il buon senso della gente, non guasta mai. Abbiamo la fortuna di avere quattro seggiovie: possiamo così distribuire la gente e garantire il distanziamento tra gli sciatori. I rifugi sono pronti, la stazione di Lizzola è pronta, gli sciatori anche: speriamo che siano pronti anche i nostri politici nel darci il via”.

Gioia Masseroli

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