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CLUSONE

Clusone, Casa di riposo Sant’Andrea covid-free e stanza degli abbracci operativa

La stanza degli abbracci è operativa da lunedì 25 gennaio. Tutto il personale della struttura e tutti gli ospiti sono stati sottoposti al vaccino anti-covid e quindi la Casa di Riposo di Clusone è ora covid-free.

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Ritornano finalmente gli abbracci alla casa di riposo Fondazione Sant’Andrea di Clusone: un’emozione immensa, sia per gli ospiti della struttura che per i parenti. È infatti operativa da lunedì 25 gennaio la stanza degli abbracci dove, attraverso appositi tubi di plastica, parenti e ospiti posso finalmente tornare a riabbracciarsi.

Emozione per la stanza degli abbracci

“La stanza degli abbracci – spiega il presidente della Fondazione Sant’Andrea, Emiliano Fantoni – era pronta già in vista del Natale. Purtroppo in quel periodo abbiamo riscontrato alcuni casi di positività all’interno della struttura e quindi l’inaugurazione della stanza degli abbracci è stata rimandata. Lunedì 25 gennaio finalmente la stanza è diventata operativa: l’emozione è stata notevole, sia da parte di tutto il personale che da parte dei partenti degli ospiti. Erano ormai troppi mesi che questi abbracci mancavano a tutti quanti”.

Le visite all’interno della Fondazione Sant’Andrea sono organizzate nel modo più ordinato possibile: sono stati stabiliti degli orari precisi e ogni parente in visita ha a disposizione venti minuti.

Tutti vaccinati, la Casa di riposo è covid-free

E le novità positive non finiscono qua: “Ad oggi – prosegue Fantoni – all’interno della struttura siamo tutti quanti vaccinati: sia il personale che gli ospiti. La nostra casa di riposo è quindi covid-free. Nel corso dell’ultima settimana di gennaio abbiamo accolto nuovi ospiti che al momento sono 104. I posti a disposizione sono 116 (sarebbero 120, ma per legge dobbiamo tenere 4 stanze libere in caso di positività di qualche ospite). Entro la prossima settimana potremmo addirittura riempire tutti i posti disponibili”.

La Casa di Riposo Fondazione Sant’Andrea, a un anno di distanza dall’avvento della pandemia, guarda al futuro con positività e con la speranza di alzare sempre più l’asticella qualitativa, lasciandosi così alle spalle mesi difficili.

“Nel corso del mese di gennaio – conclude il presidente Fantoni – ho incontrato tutto il personale e abbiamo così accolto nuove proposte. È in programma un piano di riorganizzazione interno: entro la fine di febbraio inseriremo nuove figure, ad esempio infermieri, per migliorare l’assistenza e la qualità della struttura. Chiederò anche dei chiarimenti a Regione Lombardia per quanto riguarda le visite con i parenti: visto che siamo tutti quanti vaccinati, sarebbe opportuno – nei limiti del possibile – un ulteriore passo avanti per le visite. Inoltre, attendiamo anche qualche ristoro: le posizione dalla nostra fondazione è solida, ma durante la pandemia siamo stati colpiti duramente e in vista del futuro ci aspettiamo qualche aiuto”.

Gioia Masseroli

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