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Cronaca

Al via i vaccini al personale del sistema universitario lombardo

Al via i vaccini al personale del sistema universitario lombardo. 14 università interessate e 15mila persone coinvolte.

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La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha subito risposto all’appello del presidente del Coordinamento dei Rettori delle Università lombarde (Crul), prof. Remo Morzenti Pellegrini, inserendo il personale universitario tra coloro che dovranno sottoporsi, in via prioritaria, alla vaccinazione contro il Covid. 

14 università e 15mila persone coinvolte

La campagna, secondo l’accordo raggiunto, procederà senza distinzione d’età, con priorità in base all’incidenza epidemiologica territoriale, fino ad allargarsi a tutta la regione. In tutto sono 14 le Università interessate: Università di Bergamo, di Brescia,Insubria Varese, Milano Statale, Milano Bicocca, Politecnico di Milano, di Pavia, Humanitas, Vita salute San Raffaele, Cattolica, Bocconi, Iuus Pavia, Liuc e Iulm). Oltre 15 mila le persone coinvolte.

Da martedì al via le consegne

Da martedì 2 marzo inizierà la consegna dei primi vaccini che saranno inoculati secondo i programmi stilati in autonomia da ogni singolo ateneo.

“Sono molto soddisfatta per l’esito di questo accordo che conferma la positiva collaborazione tra Regione Lombardia e gli Atenei lombardi – commenta Letizia Moratti –. Tutti siamo consapevoli di quanto il mondo dell’Istruzione e nello specifico quello delle Università sia stato penalizzato dal Covid. L’intesa per la somministrazione dei vaccini a docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo è sicuramente un risultato importante per consentire il ritorno alla graduale normalità della vita all’interno degli Atenei, da sempre cuore pulsante e fiore all’occhiello del nostro territorio”.

Sarà direttamente il personale sanitario delle singole Università a procedere con la somministrazione dei vaccini Astrazeneca, inizialmente al personale di ruolo, docente e non docente, e a seguire ad assegnisti, borsisti, dottorandi e docenti a contratto, in spazi che sono stati valutati singolarmente, in base alle specificità di ogni singolo ateneo.

Per il personale dell’Università degli studi di Pavia e dell’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia le somministrazioni saranno effettuate presso il Policlinico San Matteo; per il personale della Statale di Milano, IULM, Bocconi, Cattolica i vaccini saranno somministrati alla Fabbrica del Vapore di Milano, mentre Milano Bicocca e Politecnico di Milano procederanno nel Presidio medico del Campus della Bicocca; per il personale delle Università dell’Insubria e la Liuc di Castellanza i vaccini si faranno al Palazzetto dello sport di Varese; il personale dell’Università degli studi di Bergamo sarà invece vaccinato al Centro sportivo dell’Ateneo (CUS di Dalmine); il personale delle Università di Brescia e Cattolica di Brescia sarà vaccinato nella sede dell’Asst di Brescia infine, Humanitas e San Raffaele procederanno nei rispettivi presidi ospedalieri.

“Ringrazio l’assessore Letizia Moratti per aver colto subito la richiesta di tutti i Rettori della Lombardia e aver disposto la somministrazione dei vaccini anche al personale delle università della Regione. Le attività didattiche del secondo semestre sono iniziate e poter contare sul vaccino vuol dire avere la certezza per procedere con le attività in presenza nella massima sicurezza. Siamo riusciti a trovare tutti insieme una soluzione, mettendo in campo ognuno le proprie risorse per un risultato che va a favore della sicurezza di tutta la popolazione. Per la comunità universitaria della Lombardia è un segnale di attenzione e collaborazione importante, auspicando che il vaccino si possa presto estendere anche agli studenti” sottolinea il Rettore, Remo Morzenti Pellegrini, presidente del Coordinamento rettori delle Università lombarde (Crul).

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