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Cronaca

Albino: chiusi due ponti sulla ciclabile

Albino: chiusi due ponti sulla ciclabile. Calegari:”I fondi per sistemarli ci sono ma servono 3 o 4 mesi per le autorizzazioni”.

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E’ stata resa nota dal comune di Albino la chiusura di due ponti sulla pista ciclopedonale della Valle Seriana in territorio di Comenduno a partire dal 9 giugno. La chiusura si è resa necessaria per le condizioni in cui si trovano entrambe le passerelle in seguito alla verifica tecnica.

L’avviso della chiusura dei due ponti

Si rende noto alla cittadinanza che, di concerto con la Comunità Montana della Valle Seriana, dopo verifica tecnica sulla stabilità delle travi portanti delle passerelle site sulla Pista Ciclopedonale, che risultano ammalorate e pericolose, in si è provveduto a disporre la chiusura immediata delle stesse ai fini della pubblica incolumità sino a data da destinarsi.

Scattata la polemica sui social

Non è mancata la polemica su Facebook dove l’assessore Davide Zanga ha espresso le sue considerazioni. “I romani costruivano ponti in pietra e cosi è avvenuto per secoli, i quali sorreggono tutt’oggi il traffico pedonale e veicolare, e ci sono ancora. In piena rivoluzione industriale si costruirono ponti in acciaio, per farci passar sopra veicoli e treni, con portate di svariate tonnellate, e ci sono ancora. Poi arriviamo ai giorni nostri e si costruiscono ponti pedonali, rigorosamente in legno lamellare, per il rispetto della bioarchitettura, del paesaggio, dell’ecologia. E li chiudiamo per rischio crollo. Amen”.

Al post ha poi risposto il presidente della Comunità Montana Valle Seriana Giampiero Calegari: “Purtroppo ci siamo trovati i ponti ammalorati e con i sindaci abbiamo dovuto chiuderli per problemi di sicurezza. Abbiamo cercato anche i fondi per rifare il tutto.I fondi sono stati trovati velocemente, ma dobbiamo attendere 3 o 4 mesi per le autorizzazioni, salvo il ponte Cene – Gazzaniga che partirà a breve”.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Luigi

    12 Giugno 2021 at 15:20

    L’assessore (??) Zanga ha perso un’altra occasione per stare zitto, vada a farsi un giro in Alto Adige e vedrà quanti ponti in legno ci sono utilizzati, dovrebbe uscire un po’dalla valle del Buio.

    • Luna

      13 Giugno 2021 at 0:04

      si, ma in Alto Adige fanno manutenzione, qui noooooooo. Ma avete mai visto un operaio della Provincia o del Comune o della Comunità Montana dare una mano di vernice o di impregnante salva legno ?? MAI, MAI, MAI. E’ ovvio che facendo così o meglio “non facendo”, il legno si degrada e diventa pericoloso. Quando li avranno sistemati vedremo come continueranno a NON fare manutenzione…….. e chi paga? TASSE, TASSE, TASSE…….. Per non parlare poi delle panchine, sempre in legno, posizionate lungo la passeggiata e che fanno veramente schifo e sono diventate anche pericolose per chi volesse provare a sedervici…… mah……

    • Castelli Paola

      13 Giugno 2021 at 22:34

      Oggi sono stata al parco dell’Adamello a Ponte di Legno.
      Parco magnifico e strutture rigorosamente in legno come è giusto che sia per la natura e tutte le belle cose che sappiamo tutti!!!!
      Però c’è una piccola (anzi enorme!!!) differenza tra noi e loro: LA MANUTENZIONE!!! È inutile che la comunità montana costruisce e poi si dimentica!! Ma si vogliono dare una svegliata!!! Praticamente non possiamo usare i percorsi vita perché ci sono blocchi ovunque per i ponti!!! Ma dai!! Fate ridere!! Andate a fare un giro dove sono in grado di gestire le cose e fatevi insegnare!!! Ridicoli!!!!

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