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Cronaca

Green pass obbligatorio nelle mense aziendali

Green pass obbligatorio per accedere nelle mense aziendali sia per i dipendenti pubblici che privati.

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E’ stata pubblicata lo scorso 15 agosto la nuova faq del Governo che regolamenta l’ingresso nelle mense aziendali dei lavoratori si pubblici che provati. “Per la consumazione al tavolo nelle mense aziendali o in tutti i locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti pubblici e privati è necessario esibire il green pass”.

Il chiarimento da parte del Governo è arrivato dopo che nei giorni scorsi i sindacati avevano richiesto che l’obbligatorietà non poteva sussistere in quanto tutti i lavoratori non sono in possesso del green pass. La richiesta non è stata accolta e quindi per poter accedere alle mense sarà dunque necessario esibire la certificazione verde.

Dove è obbligatorio il green pass

La Certificazione verde COVID-19 è richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”. Dal 6 agosto servirà, inoltre, per accedere ai seguenti servizi e attività:

  • servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso;
  • spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
  • musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  • sagre e fiere, convegni e congressi;
  • centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  • centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
  • attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • concorsi pubblici.

La Certificazione dovrà attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti. La Certificazione verde COVID-19 si applica a tutte le attività e i servizi autorizzati in base al livello di rischio della zona. È richiesta in “zona bianca” ma anche nelle zone “gialla”, “arancione” e “rossa”, dove i servizi e le attività siano consentiti. Regioni e Province autonome possono prevedere altri utilizzi della Certificazione verde COVID-19. La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica. Per queste persone verrà creata una Certificazione digitale dedicata. Finché questa non sarà disponibile, possono essere utilizzate quelle rilasciate in formato cartaceo.

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1 Commento

1 Commento

  1. Alberto

    19 Agosto 2021 at 21:07

    Qualche giorno di vacanza in Croazia, un paese senza mascherine e senza lasciapassare, in cui si vive la normalità, basta per rendersi conto che in Italia stiamo vivendo un incubo, in una gabbia di follia sanitaria antisociale.

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