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Cronaca

Lombardia, finanziate tutte le domande di Dote Scuola

Tutte le domande degli studenti risultati ammessi, ma non finanziati, in Lombardia riceveranno il contributo Dote Scuola per l’acquisto di materiale didattico

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Tutte le domande degli studenti risultati ammessi, ma non finanziati, riceveranno il contributo Dote Scuola. La Giunta regionale ha approvato nuove risorse regionali per un totale di ulteriori 9.160.000 euro per il contributo Dote Scuola – Materiale didattico anno scolastico 2021/2022. Più precisamente, le famiglie riceveranno il Codice Dote Scuola all’indirizzo e-mail indicato in fase di compilazione delle domande e il contributo per studente verrà accreditato sulla Tessera sanitaria del richiedente, utilizzabile presso la rete dei punti vendita convenzionati.

Dote Scuole: in Lombardia finanziate anche le 46mila domande in più

“Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessore all’Istruzione di Regione Lombardia – resta quello di offrire agli studenti tutte le opportunità per poter frequentare al meglio e con tutti gli strumenti necessari le lezioni. A fronte di una richiesta senza precedenti, 46.000 domande in più, abbiamo fatto un grande sforzo per poterle finanziare tutte, stanziando un contributo di oltre 9 milioni di euro in aggiunta a quelli precedentemente previsti”.

“Uno sforzo compiuto dall’intera Giunta regionale – ha detto ancora l’assessore all’Istruzione – per il quale ringrazio il governatore della Lombardia e l’assessore al Bilancio che hanno saputo offrire risposte concrete alle tante richieste da parte delle famiglie degli studenti di cui mi sono fatto interprete nei giorni scorsi. A noi piace dare risposte concrete”.

“Regione Lombardia continua a soffrire – ha rimarcato l’assessore regionale – il riparto di risorse statali per il diritto allo studio che ci penalizza sulla base delle necessità dei cittadini. Basti pensare che con le risorse statali siamo riusciti a coprire appena il 60% di domande, sebbene avessimo già integrato con risorse regionali per quasi 2 milioni di euro, è evidente che questo riparto non funzioni”.

Le somme accreditate saranno spendibili fino al 31 gennaio 2022 presso i punti vendita convenzionati per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica, utilizzando la Tessera Sanitaria come strumento di pagamento tramite POS. Invece, nei punti vendita non dotati di POS verranno richiesti il codice fiscale del richiedente e due caratteri a caso del PIN Codice Dote Scuola.

Per conoscere i punti vendita convenzionati e per rimanere aggiornati su saldo e transazioni effettuate è sufficiente registrarsi come beneficiario sul sito Dote scuola di Edenred.

Coloro i quali abbiano già acquistato i libri di testo potranno richiederne il rimborso fino a un massimo di 200 euro per studente beneficiario, dietro presentazione di scontrino/ricevuta fiscale, secondo le modalità che verranno indicate a ciascuna famiglia in fase di erogazione del contributo.

Per cosa può essere utilizzato il contributo

Nella categoria libri di testo rientrano, a esempio: i libri di testo, di narrativa, i dizionari, sia cartacei sia digitali, in lingua italiana e/o in lingua straniera, consigliati dalle scuole;

Nella categoria dotazioni tecnologiche rientrano, a esempio: personal computer, tablet, lettori di libri digitali, stampanti, software (programmi e sistemi operativi a uso scolastico, anche per disturbi dell’apprendimento e disabilità), strumenti per l’archiviazione di dati (come chiavette USB, CD/DVD/CD-ROM, memory card, hard disk esterni), dispositivi di input (come tastiere, e-pencil, lettori smart-card, mouse), di output (come monitor pc, stampanti) e ogni hardware legato al pc con la sola eccezione del materiale di consumo, ovvero cartucce, toner eccetera, carta, a esempio;

Tra i materiali per la didattica rientrano, a esempio, gli strumenti per il disegno tecnico (come compassi, righe e squadre, goniometri), per il disegno artistico (come pennelli, spatole, acquarelli, pennarelli, colori), mezzi di protezione individuali ad uso laboratoriale (come divise, protezioni e calzature antinfortunistiche), strumenti musicali richiesti dalle scuole per attività didattica;

Il contributo può essere utilizzato per l’accesso a beni e servizi di natura culturale (come a esempio mostre, musei, teatro).

Non rientrano, infine, nella categoria dei prodotti acquistabili i materiali di consumo quali, a esempio, penne, matite, quaderni, fogli, diari e astucci, zaini e cartelle. 

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