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Cronaca

Bando sport: 268mila euro a società bergamasche

Ai 135 beneficiari delle linee 2A e 2B della provincia di Bergamo sono stati erogati 267.123 euro

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“Ancora una volta Regione Lombardia riconosce e sostiene lo sport. In arrivo oltre 267 mila euro per società e associazioni della Bergamasca, risorse utili per proseguire l’attività sul territorio, dopo un periodo particolarmente difficile”.

Così Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda e delegato provinciale Coni Bergamo, commenta il completamento, da parte di Regione Lombardia, dell’assegnazione dei 2 milioni di euro di contributi di sostegno all’attività ordinaria 2021 di comitati e delegazioni regionali e di associazioni e società sportive dilettantistiche lombarde.

Ai 135 beneficiari delle linee 2A e 2B della provincia di Bergamo sono stati erogati 267.123 euro. In particolare, nella seconda linea di credito prevista dal bando, con massimale sino a 2.000 euro, nella categoria A sono state incluse le associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) affiliate a Federazioni Sportive Nazionali (FSN) con sede legale e/o operativa in Lombardia. Nella categoria B le associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) affiliate a Discipline Sportive Associate (DSA) e agli Enti di Promozione Sportiva (EPS).

“Lo sport sta tuttora pagando un prezzo altissimo alla pandemia, molte associazioni sportive faticano a sopravvivere. Stiamo parlando di realtà che tra mille difficoltà hanno tenuto in piedi la rete sportiva della provincia di Bergamo, grazie a sostegni privati e soprattutto alla fantastica rete di volontari. Dirigenti sportivi, volontari, allenatori e operatori degli impianti svolgono quotidianamente un lavoro eccezionale, facendo vivere lo sport e valorizzando principi e valori improntati alla lealtà e alla passione per la vita. Il compito delle istituzioni, in sinergia con associazioni, Federazioni e società, e sostenere l’attività di tanti uomini e donne che ogni giorno si impegnano per far sì che lo sport sul territorio possa diventare elemento di inclusione sociale, di aggregazione e di crescita sana per tutta la comunità”.

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