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Cronaca

La Polizia Provinciale sul lupo in Val Seriana: “Immortalato un canide, non si esclude sia un lupo”

La Polizia Provinciale sul lupo in alta Val Seriana: “Immortalato un canide, non si esclude sia un lupo ma – se lo fosse – sarebbe già a centinaia di km di distanza”

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In merito alla vicenda degli ovini sbranati il 15 luglio in alta Valle Seriana il Comandante della Polizia provinciale Flavio Lucio Rossio commenta così l’accaduto: “In relazione all’episodio di predazione di 12 ovini avvenuto la notte del 15 luglio in Val Sedornia, gli agenti della polizia provinciale e il veterinario dell’ATS hanno effettuato un sopralluogo prendendo atto dell’impossibilità di prelevare i campioni biologici (tamponi) utili a risalire alla specie responsabile della predazione”.

Lupo in Val Seriana? Non c’è una risposta certa

“Inoltre le fototrappole installate dalla Polizia provinciale nei giorni successivi ai fatti hanno immortalato un canide che potrebbe essere un lupo, ma non abbiamo certezza. Purtroppo non è possibile affermare ad oggi che il predatore sia stato un lupo. Tuttavia, se lo fosse, presumiamo che potrebbe trattarsi di un esemplare giovane in dispersione che potrebbe essere già a centinaia di chilometri di distanza. Gli Agenti della Polizia provinciale lavorano con spirito di servizio e nell’interesse del territorio anche attraverso la formazione continua e in sinergia con Regione e il servizio veterinario per garantire la massima sicurezza”.

Vista l’apprensione montata tra gli alpeggiatori e le persone, Rossio spiega che: “Pur dovendosi considerare il lupo sempre come un animale selvatico (animale schivo ed elusivo di per sé) dal quale è dunque opportuno mantenersi a distanza, di norma non attacca l’uomo – conclude il Comandante -, non lo riconosce come possibile preda, bensì come una minaccia da cui allontanarsi velocemente. Quindi è molto improbabile che un cittadino riesca a vedere un lupo; è probabile invece che possa scambiarlo per un cane libero rinselvatichito”.

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