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Elezioni 2022: Rebecca Frassini della Lega candidata all’uninominale per il centrodestra

Elezioni 2022: intervista a Rebecca Frassini della Lega, già deputata, candidata all’uninominale per la coalizione di centrodestra

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Continuiamo ad illustrativi, con interviste singole, i 9 candidati alla Camera dei deputati degli schieramenti e partiti politici nel collegio uninominale del nostro territorio (Lombardia 3 – Uninominale 2). Segue l’intervista a Rebecca Frassini.

Elezioni 2022: intervista a Rebecca Frassini della Lega candidata all’uninominale per la coalizione di centrodestra

Rebecca Frassini ha 33 anni ed è di San Paolo d’Argon: è lì che ha iniziato il suo percorso politico. “Ho ricoperto vari ruoli all’interno del partito – spiega -, iniziando da consigliere del direttivo provinciale, a segretario di circoscrizione e commissario provinciale di Crema. Mi Sono laureata in Economia presso l’Università degli Studi di Bergamo e Nel 2016 sono diventata consigliere comunale a San Paolo d’Argon. Alle elezioni politiche del 2018 sono stata eletta deputata della Lega. Ero una delle più giovani elette in parlamento. Sono stata membro dal 2018 della V Commissione Bilancio, Tesoro e programmazione, e dal 2019 della Commissione di vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti. Questa è la mia seconda candidatura”.

Quali sono le motivazioni della sua nuova candidatura?

È per me un grande onore e una grande responsabilità essere stata scelta come candidata bergamasca e avere la possibilità di continuare il mio impegno in Parlamento al servizio del territorio. C’è ancora tanto da fare, purtroppo l’esperienza della Lega al Governo è stata breve ma alle prossime elezioni potremo attuare pienamente il nostro programma. Io mi impegnerò per Bergamo che è stata la città che ha pagato il prezzo più alto durante la pandemia, per le nostre Valli che stanno soffrendo per lo spopolamento e la mancanza di servizi e infrastrutture e per il nostro bellissimo territorio dove le tante imprese, i lavoratori, i giovani e le famiglie in difficoltà hanno bisogno di sostegno, quest’anno ancora di più per la crisi energetica che si abbatterà sugli italiani. 

Quali sono i principali punti del suo programma?

Sono diversi i temi che voglio affrontare, dalla riforma del fisco (con l’estensione della flat tax alle partite Iva fino a 100mila euro di fatturato) agli aiuti per famiglie e imprese per affrontare i rincari di gas e luce passando per la revisione del reddito di cittadinanza ( su cui siamo già intervenuti grazie anche ad un mio emendamento approvato il quale prevede che l’offerta proposta direttamente dai datori di lavoro privati senza passare per i centri per l’impiego sarà considerata “congrua”) e la lotta all’immigrazione. Ma anche incentivare il turismo sostenendo le imprese del settore. 

Quanto sarebbe importante la sua figura in Parlamento per i bergamaschi e la Val Seriana?

Sono tante le sfide che ci aspettano, sicuramente la sicurezza in città che va potenziata intervenendo nelle aree più critiche e cercando di riportare legalità e decoro, mi riferisco alla zona della stazione, a certi quartieri e parchi cittadini diventati terra di nessuno. Ma Bergamo il prossimo anno sarà anche capitale della Cultura e andrà promossa e valorizzata, così come l’Università, orgoglio della città che sta attirando sempre più studenti. Bergamo va rinnovata, modernizzata e ripensata a misura dei giovani. Finora in questo senso si è fatto davvero poco. Non mancherà il mio impegno per le Valli bergamasche: già in questa legislatura, dopo le chiusure per la pandemia, era stato approvato un mio emendamento per sbloccare fondi a favore dei piccoli comprensori sciistici, quest’anno il problema saranno i costi dell’energia e sarà necessario intervenire tempestivamente per non fermare il turismo che è il motore dell’economia di queste zone e lavorare su misure specifiche per il contrasto allo spopolamento delle nostre valli.

Nel collegio uninominale è sostenuta da tutto il centrodestra (Fratelli d’Italia – Forza Italia – Lega – Noi Moderati), quali sono i punti che condividete tra i partiti?

La coalizione propone una Riduzione della pressione fiscale per famiglie, imprese e lavoratori autonomi, la garanzia che non ci sarà mai una patrimoniale come vuole la sinistra, delle Politiche fiscali ispirate al principio del “chi più assume, meno paga e sulla natalità un Piano di sostegno prevedendo anche asili nido gratuiti, asili nido aziendali, ludoteche.

Lavoreremo sullo Sviluppo della sanità di prossimità e della medicina territoriale, incremento dell’organico di medici e operatori sanitari e una Estensione prestazioni medico sanitarie esenti da ticket.
Sul tema dell’immigrazione il ripristino dei decreti Sicurezza di Salvini e la Piena attuazione della legge sul federalismo fiscale.

Una revisione del PNRR in funzione delle mutate condizioni e non potrebbe che essere così visti gli effetti della guerra in Ucraina e il caro energia, inoltre i partiti del centrodestra propongono una riforma della Costituzione, prevedendo l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e l’accrescimento delle autonomie territoriali.  Ma abbiamo molti altri punti in comune che si fondano anche sui valori e principi che condividiamo e che si discostano completamente da quelli della coalizione di sinistra. 

Il suo pensiero legato all’attualità

Prima di pensare al voto è necessario intervenire da subito con uno scostamento di bilancio da 30 miliardi, necessario per dare risposte immediate a famiglie e imprese, in grande difficoltà a causa del caro-energia. L’allarme di Salvini è un appello sincero al buonsenso della politica. Auspichiamo una condivisione su questo fronte da parte di tutte le forze presenti in Parlamento, non c’è più tempo da perdere. Ogni giorno incontro famiglie e imprese disperate o che rischiano di chiudere a causa del caro bollette. I soldi per far fronte all’emergenza servono immediatamente.

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