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A Gandino il corso per l’orto biointensivo

Massima resa in minor spazio, a Gandino il corso per l’orto biointensivo

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Un sistema agricolo biologico, utile a raggiungere massime rese da una minima area di terra. E’ in programma sabato 22 e domenica 23 ottobre a Gandino il corso di formazione “Orto Biointensivo”, organizzato con il patrocinio della Comunità del Mais Spinato di Gandino. Il corso sarà tenuto da Angelo Savoldelli ed Angelo Mora, fra i primi in Europa ad ottenere la certificazione di maestri del metodo ideato dall’americano John Jeavons. Si tratta di due giornate dedicate all’agricoltura domestica ed in particolare a questo metodo metodo rivoluzionario che costituisce un concreto esempio di sostenibilità virtuosa, contribuendo ad aumentare la biodiversità e la fertilità del suolo. L’obiettivo del metodo è la sostenibilità a lungo termine ed è ideale per orti urbani e piccole coltivazioni domestiche.

“E’ un metodo – spiegano Savoldelli e Mora, l’uno di Gandino l’altro di Dossello di Albino –  che permette di lavorare la terra senza alcun agente inquinante, con una produzione due-tre volte superiore a quella tradizionale e con un risparmio di acqua fino all’80%. L’aspetto su cui il biointensivo si concentra maggiormente è l’attenzione per il suolo. Creando e mantenendo il suolo vivo e fertile l’agricoltore può coltivare alimenti salubri per se stesso e per gli altri. Si comincia preparando un terreno lavorato più in profondità, con piante seminate una vicina all’altra, affinchè le radici possano scendere più in profondità rispetto al metodo tradizionale. Esse trovano umidità anche nei periodi di siccità (quindi si risparmia acqua) e si alimentano con il compost prodotto con tutti i materiali di scarto dell’orto. Inoltre si usa meno spazio, anche meno della metà. La consociazione è elemento importante di questo metodo, così come la produzione di semi propri, più adatti all’ambiente in cui sono stati prodotti, e più sani perché non trattati. Ciò offre un grado di germinabilità superiore rispetto a quelli normalmente in commercio e una maggior resistenza agli attacchi di parassiti”.

Il programma

Il programma prevede il ritrovo dei partecipanti sabato 22 ottobre alle 9.30 presso la Biblioteca Comunale di Gandino per la prima parte della giornata dedicata alla parte teorica. Dalle 12 alle 13.30 si terrà il pranzo (ovviamente spinato) conviviale presso il Caffè Centrale “La Spinata” di piazza Vittorio Veneto. Il pomeriggio sarà dedicato sino alle 18 alla pratica in campo località Cà Parecia (via Foscolo), con preparazione della cama (letto di coltivazione), del compost e del bokashi (dalla traduzione giapponese di miscuglio organico). L’attività pratica proseguirà, sempre in località Cà Parecia, anche domenica 23 ottobre dalle 9.30 alle 13. Info e iscrizioni tramite Whatsapp al numero 340.9325186. Prevista una quota di iscrizione di 25 euro, comprensiva del pranzo.

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