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CAZZANO SANT'ANDREA

Cazzano: ricordati i 13 minatori morti nel 1873

Ricordati ieri a 150 anni dalla loro morte i 13 minatori della val Gandino scomparsi nella miniera di lignite in un tragico incidente

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Una pagina di storia tristemente legata al sacrificio di tredici lavoratori, della quale ricorre quest’anno il 150° anniversario. E’ stata celebrata martedì 28 febbraio nella parrocchiale di Cazzano S. Andrea la messa di suffragio a ricordo della tragedia che nel 1873, nella notte fra il 27 ed il 28 febbraio, vide morire tredici minatori nelle miniere di lignite. Il crollo di una galleria nel sottosuolo, in località Ruca, provocò la morte di tre operai di Cazzano, nove di Leffe e due di Casnigo, alle dipendenze della ditta Fratelli Botta, allora impegnata nell’escavazione del minerale. Come ricordato da documenti d’archivio che l’appassionato lavoro di Antonio Bernardi (già sindaco di Cazzano) ha portato alla luce, il crollo avvenne attorno alle 22.30 dopo il cambio di squadra, ma l’allarme venne dato solo la mattina dopo. I compagni di lavoro per giorni e notti, sotto una pioggia incessante, immersi nel fango e alla luce di torce, cercarono invano di strappare alla morte i sepolti vivi. Ogni sforzo si rivelò vano e le salme non furono mai recuperate.

Ancora oggi resta una santella il loro ricordo

A ricordare il tragico episodio resta lungo una vecchia mulatteria (area di proprietà Zambaiti) una santella votiva eretta nel 1960 ad opera del cazzanese Adamo Colombi. Il lungo elenco dei deceduti comprende Giuseppe Nicoli, Luigi Capitanio e Pietro Moretti di Cazzano; Santo Zilioli e Bernardo Giorgi di Casnigo; Cristino Pistola, Luigi Gallizioli, Antonio Zenoni, Giovanni Beltrami, Innocenzo Gallizioli, Francesco Zenoni, Luigi Ongaro (appena 17 anni, il più giovane) e Antonio Zambaiti di Leffe. Quattro di loro avevano quattro figli ciascuno, Giuseppe Nicoli cinque e Bernardo Giorgi addirittura nove. Le miniere di lignite chiesero alla causa un triste tributo di lavoratori: il 23 luglio 1947 morì un ultimo operaio, il quarantunenne Pasquale Bonandrini di Cazzano S. Andrea. A ricordo dei minatori vittime della tragedia del 1873 e di Bonandrini, fu posta una lapide commemorativa nel 2013 all’interno del cimitero comunale di Cazzano. Quest’anno un gruppo di lavoro guidato da Antonio Bernardi ha avviato l’organizzazione di una serie di iniziative celebrative, che comprenderanno anche i 160 anni della nuova denominazione comunale (nel 1863 fu aggiunto S. Andrea all’originale Cazzano) e il ricordo del geodeta Angelo Tacchini, morto 110 anni fa.

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