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ALZANO LOMBARDO

Ospedale di Alzano Lombardo: 50 milioni per riconvertirlo alla funzione materno – infantile

Il nuovo ospedale di Alzano Lombardo farà riferimento al bacino di 400.000 persone residenti nell’ambito Bergamo Est, in materia di nascite e patologie legate alla donna ed al bambino

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L’Amministrazione di Alzano Lombardo presenta attraverso una nota stampa il progetto della “Città pubblica” a cui sta lavorando e che coinvolge circa 200.000 mq. di territorio tra cui la riconversione dell’ospedale di Alzano Lombardo con l’ambizione di mettere al centro della città le funzioni pubbliche più importanti, affinché rappresentino la spina dorsale della vita cittadina e promuovano modelli di rigenerazione urbana, sistemi di alimentazione e consumo energetico e stili di vita virtuosi, in grado di infondere nella comunità una nuova cultura del vivere la città

Il progetto della “Città Pubblica” metterà in collegamento i parchi pubblici cittadini attraverso una rete pedonale e ciclabile grazie anche alla previsione stradale recentemente reintrodotta in PGT, che consentirà di alleggerire il centro storico dal traffico veicolare e potenziare il collegamento pedonale tra la fermata della TEB, l’ospedale, la possibile sede universitaria e/o residenza universitaria, parco Montecchio e la frazione di Nese.

In questo progetto gioca un ruolo cruciale l’area dell’ospedale, del complesso claustrale di Santa Maria della Pace e del monastero della Visitazione. “Chiariamo fin da subito – si legge in una nota stampa congiunta del Comune con l’ASST Bergamo Est – che i soggetti decisori e le proprietà in questo procedimento sono diversi e quindi il comune svolge esclusivamente il ruolo di promotore e dove possibile di agevolatore, ma non ha la gestione delle operazioni, ciò per significare che quanto verrà di seguito descritto è lo stato dell’arte ad oggi dei processi, ma non esiste certezza alcuna sulla loro conclusione, per la complessità dei temi e la quantità di enti coinvolti. Questa premessa è necessaria affinché in futuro nessuno possa strumentalizzare o utilizzare queste informazioni per fini diversi da quelli attuali, che sono esclusivamente di informazione su idee, ipotesi e studi che si stanno percorrendo”.

In cosa consiste il rinnovamento dell’Ospedale di Alzano Lombardo

Dunque, il previsto completo rinnovamento dell’Ospedale è in capo all’ASST Bergamo Est, la quale è in attesa dal Ministero di ricevere in via definitiva il finanziamento di 50 milioni di euro già previsti, per la realizzazione dei lavori mediante una riconfigurazione specifica dell’attuale ospedale, per destinarlo alla funzione materno infantile. Ciò significa che il nuovo ospedale di Alzano Lombardo farà riferimento al bacino di 400.000 persone residenti nell’ambito Bergamo Est, in materia di nascite e patologie legate alla donna ed al bambino, compresa la senologia ed una innovativa gestione della sala parto (alongside) L’intervento in fase di studio prevederà ampi spazi verdi, parcheggi adeguati e adeguate prestazioni funzionali, energetiche ed antisismiche.

La Casa di comunità

La Casa di comunità sarà realizzata e gestita anch’essa dall’ASST Bergamo Est e rappresenta un nuovo servizio che avrà il compito di integrare i servizi sanitari con quelli sociali e di migliorare i servizi territoriali in stretto collegamento con la medicina generale. Il Comune di Alzano Lombardo è stato individuato quale sede della Casa di Comunità insieme alle due altre sedi previste nei 18 Comuni della Valle Seriana (le altre saranno ad Albino e a Gazzaniga) valorizzando i presidi sul territorio che già svolgevano un’attività sanitaria. L’ipotesi iniziale che prevedeva una collocazione alla Villa Paglia in via Paleocapa, è stata rivista da ASST Bergamo Est alla luce dell’importante intervento che si rende necessario per la ristrutturazione soprattutto in relazione all’incremento dei prezzi delle materie prime derivanti dalla particolare congiuntura economica che stiamo attraversando.

ASST Bergamo Est ha ritenuto necessario optare per una ristrutturazione all’interno del sedime ospedaliero di sua proprietà, utilizzando delle aree di pertinenza dell’ex convento in filiera con attività specialistiche peraltro già presenti e funzionali all’attività della nascente Casa di Comunità. Torna quindi di attualità la necessità di individuare una funzione utile al recupero di villa Paglia, azione per la quale l’Amministrazione ha già ripreso le riflessioni in atto prima del periodo pandemico e quindi che si profilasse l’ipotesi della casa di comunità.

Al via il Corso di Laurea in infermieristica

Nel quadro urbanistico in trattazione va annoverato anche il corso di Laurea in infermieristica di recente inaugurazione e successivo open day nel mese di maggio (anno accademico 2023-24) che ha trovato collocazione in Alzano L.do, presso l’Oratorio Immacolata grazie alla sinergia tra ASST Bergamo Est e le università di Brescia e Bergamo, nonché per la disponibilità della parrocchia San Martino. Si tratta di un’offerta formativa destinata a creare le condizioni anche per Master e corsi di perfezionamento, finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi sanitari e assistenziali di tutto il territorio.

“Un seme che l’amministrazione comunale si augura possa germogliare – conclude la nota -, sia per trovare possibile futura sede presso il Monastero della Visitazione, sia perché contribuisca al recupero del Monastero per destinazioni di residenza universitarie. A tal proposito Comune, ASST e Curia di Bergamo stanno lavorando su un accordo per presentare a luglio la candidatura al ministero dell’università, affinché l’ex Monastero possa essere individuato tra gli immobili adeguati e disponibili per la realizzazione di residenze universitarie, di cui Bergamo ha così forte necessità. Il lavoro con tutti gli enti ed i soggetti coinvolti è costante e proficuo e ci auguriamo che le scelte possa presto trovare compimento”.

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