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Cronaca

20 giugno, Giornata mondiale del Rifugiato: l’impegno di UniBg nell’accoglienza di giovani rifugiati meritevoli

Il 20 giugno è la Giornata mondiale del Rifugiato: sono diverse le iniziative che vedono impegnata l’Università degli studi di Bergamo nell’accoglienza di giovani rifugiati meritevoli

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Partita la quinta edizione del Progetto UNICORE – University corridors for Refugees: sono 34 le università italiane che accoglieranno 58 studenti rifugiati, selezionati sulla base del merito e della motivazione attraverso un bando pubblico lanciato a inizio aprile, provenienti dal Kenya, Niger, Nigeria, Sud Africa, Uganda, Zambia e Zimbabwe, per dare loro la possibilità di proseguire il percorso accademico in Italia.

Tra queste anche l’Università degli studi di Bergamo che per l’a.a. 2023/2024 si impegna a garantire l’accoglienza di 2 ragazziprovenienti da uno dei Paesi coinvolti nel progetto, che si immatricoleranno ai corsi di laurea magistrale offerti in lingua inglese. Oltre all’immatricolazione gratuita, grazie al lavoro di rete con i partner locali di progetto (Fondazione Diakonia OnlusCasa di Case e la Commissione Sinodale per la Diaconia – Diaconia Valdese CSD), i ragazzi potranno fruire di una borsa di studio, di un alloggio gratuito oltre di un supporto finanziario e di dotazione tecnologica. Alla chiusura del bando sono pervenute 25 candidature, 7 delle quali sono state ammesse a colloquio. Entro la metà del mese di luglio verranno individuati i due beneficiari del programma.

“In questi mesi terribili – sottolinea il Rettore prof. Sergio Cavalieri – le iniziative a sostegno dei rifugiati sono ancora più urgenti. In Università siamo impegnati nell’attuazione e gestione di percorsi responsabili e rispettosi dei diritti umani con l’intento di voler contribuire alla gestione dei rifugiati e dei richiedenti protezione internazionale”.

Il progetto UNICORE offre ai rifugiati l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi, in linea con l’obiettivo dell’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, di rafforzare i canali di ingresso regolari per rifugiati e di raggiungere un tasso del 15% di iscrizione a programmi di istruzione terziaria nei paesi di primo asilo e nei paesi terzi entro il 2030. Nato nel 2019 con una prima fase pilota, durante la quale sei studenti sono stati accolti da due atenei, per poi espandersi nelle edizioni successive, il progetto UNICORE giunge alla sua quinta edizione allargandosi nuovamente per includere per la prima volta rifugiati residenti in Kenya, Niger, Nigeria, Sud Africa, Uganda, Zambia e Zimbabwe.

Collaborano al progetto nazionale il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione InternazionaleUNHCRCaritas ItalianaDiaconia Valdese e Centro Astalli, oltre a un’ampia rete di partner locali che assicureranno il supporto necessario agli studenti durante il programma di laurea magistrale della durata di due anni e favoriranno la loro integrazione nella vita universitaria.

Oltre alla partecipazione al progetto UNICORE, l’Università degli studi di Bergamo sostiene l’accoglienza degli studenti rifugiati prevedendo l’esonero totale dal pagamento della contribuzione studentesca per tutti gli studenti stranieri titolari di protezione internazionale e collaborando con la CRUI nell’ambito del bando per borse di studio del Ministero dell’Interno per titolari di protezione internazionale. Grazie a tale iniziativa, nell’a.a. 2022-23 UniBg ha avuto la possibilità di accogliere 4 studenti beneficiari della borsa di studio, iscritti a corsi di laurea triennale dell’ateneo.

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