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La Carta dei Diritti della Bambina, a Gandino convegno e mostra dedicata alle donne

La Carta dei Diritti della Bambina, a Gandino convegno dedicato alle donne. A seguire l’inaugurazione della mostra “Mutilazione femminile: ferite sulle donne di domani. L’abbraccio dell’arte”

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La Commissione Cultura del Comune di Gandino, impegnata nelle attività della Giornata contro la violenza sulle donne, presenta giovedì 23 novembre alle 20.45 una serata dedicata alla Carta dei Diritti della Bambina presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale.

Le protagoniste della serata saranno le relatrici Margherita Venosta e Beatrice Buratti, in collaborazione con BPW Europe e Fidapa. Queste due organizzazioni, la International Federation of Business and Professional Women e la Federazione Italiana delle Donne nelle Arti, Professioni e Affari, hanno sostenuto e promosso il documento.

La Carta dei Diritti della Bambina

La Carta dei Diritti della Bambina, presentata originariamente a Reykjavik nel 1997 e aggiornata a Bruxelles nel 2016, è un documento unico nel panorama della cultura di genere. Redatto dalla BPW Europa in risposta alla drammatica condizione femminile denunciata a Pechino nella Conferenza mondiale sulle donne del 1995, il documento è ispirato alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989. A differenza di quest’ultima, la Carta dei diritti della Bambina distingue i due generi in termini di caratteristiche e bisogni, considerando le diverse connotazioni fisiche ed emozionali.

Articolo 1 e 2

L’articolo 1 della Carta sottolinea il diritto di ogni bambina di essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai datori di lavoro, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità, considerando anche le esigenze genitoriali. Nell’articolo 2, si ribadisce il diritto di essere tutelata da ogni forma di violenza fisica o psicologica, sfruttamento, abusi sessuali e dalla imposizione di pratiche culturali che possano compromettere l’equilibrio psico-fisico.

L’incontro

La conferenza sarà seguita dall’inaugurazione della mostra “Mutilazione femminile: ferite sulle donne di domani. L’abbraccio dell’arte” presso la Sala Ferrari di Piazza Vittorio Veneto. Curata da Beatrice Buratti e proposta da Nives Marcassoli, artista attiva a Pavia e nativa di Ranica, la mostra esplora il tema attraverso opere in vetro. Marcassoli utilizza la sua tecnica sperimentale, definita “Hot Worked Fused-cast Glass”, unendo pittura, disegno, vetrofusione, colatura da crogiolo e casting in stampo. La mostra sarà aperta al pubblico fino a domenica 26 novembre, con orari dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

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