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Cultura

Al Circolo Fratellanza sabato 20 gennaio lo spettacolo teatrale: “Atti unici a cavallo di un secolo”

Una serata teatrale intensa ed originale, per indagare i paradossi del mondo e l’attualità di necessarie riflessioni, al Circolo Fratellanza di casnigo sabato 20 gennaio lo spettacolo teatrale: “Atti unici a cavallo di un secolo”

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La suggestiva cornice del teatrino liberty attivo presso lo storico Circolo Fratellanza di Casnigo è pronta ad accogliere sabato 20 gennaio alle 21 la compagnia “EraOraTeatro” che propone lo spettacolo teatrale “Atti unici a cavallo di un secolo” per la regia di Renzo Mariani. Si tratta di una proposta innovativa portata in scena per la prima volta lo scorso autunno.

Vede rappresentate contemporaneamente nella stessa serata opere di Anton Cechov, Luigi Pirandello e Achille Campanile. EraOraTeatro, compagnia e associazione di promozione sociale, è nata a Bergamo nel 2018 e ha sede presso lo Spazio Polaresco.  Ne fanno parte gli attori Tiziana Cambianica, Chiara Degani, Claudia Fanelli, Antonello Gravante, Dario Maffi, Patrizia Paternò, Angela Pirrone, Claudio Rondi e Andrea Zorzi.

Verranno proposti in successione la commedia «Una domanda di matrimonio» di Cechov, la novella “L’altro figlio” di Luigi Pirandello (che fu Nobel della letteratura nel 1934), “L’occasione” e “Acqua minerale” di Achille Campanile. La commedia di Cechov, scritta fra il 1888 ed il 1889, racconta dei malintesi fra un giovane e la sua vicina di casa, cui lui vuol fare una proposta d’amore che lei non comprende. L’infinito dialogo sulle materie più disparate finisce con l’essere un affresco ironico e critico della piccola borghesia russa del tempo, ossessionata da denaro e possesso, ma anche un’efficace indagine sui sentimenti umani e sull’eterno rapporto “di amore e conflitto” fra uomo e donna.

La novella “L’altro figlio”, scritta da Pirandello nel 1905 e portata in scena nel 1923 a Roma, è un pezzo forte del grande drammaturgo agrigentino, che ispirò nel 1984, insieme ad altre novelle, il film “Kaos” dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani. E’ la storia di un’anziana analfabeta che rede di contare sull’aiuto di un amica per scrivere lettere (in realtà spedite) ai figli emigrati in America. Un’originale modalità per raccontare ciò che spesso in famiglia non si dice o manifesta. I due atti unici di Achille Campanile sottolineano con humor esilarante gli acquisiti compulsivi di una moglie e gli equivoci fra clienti e cameriere al tavolo di un bar. Un’occasione divertente, ma anche utile per riflettere sulle contraddizioni della nostra epoca. L’ingresso costa 8 euro, sino ad esaurimento posti.

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