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Sicurezza sul lavoro: presidio anche a Bergamo, il Prefetto incontra i sindacati

Dopo il crollo nel cantiere di Firenze e la morte di cinque lavoratori oggi presidio a Bergamo: il Prefetto incontra i sindacati

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Sicurezza sul lavoro: dopo il crollo nel cantiere di Firenze e la morte di cinque lavoratori oggi presidio a Bergamo
Sicurezza sul lavoro: dopo il crollo nel cantiere di Firenze e la morte di cinque lavoratori oggi presidio a Bergamo

BERGAMO – Dopo i tragici fatti accaduti presso il cantiere edile Esselunga nella città di Firenze, si è tenuto oggi, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, in Via Tasso a Bergamo, davanti alla Prefettura, un presidio organizzato dalle organizzazioni sindacali CGIL e UIL di Bergamo. Il presidio, nel giorno dello sciopero nazionale di due proclamato in tutt’Italia tra i lavoratori  edili e i metalmeccanici di CGIL e UIL, ha voluto  sensibilizzare l’opinione pubblica in ordine alla problematica dell’aggiudicazione delle opere al massimo ribasso e la liberalizzazione della catena degli appalti e dei subappalti che favorisce la presenza in cantiere di imprese non qualificate e strutturate che diventano così mere prestatrici di manodopera a basso costo.

Una delegazione sindacale è stata ricevuta dal Prefetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza, al quale ha consegnato un documento recante le motivazioni dello sciopero.

Sicurezza sul lavoro: presidio anche a Bergamo

Oltre a sindacalisti e delegati delle categorie coinvolte dallo sciopero, all’iniziativa, conclusasi poco fa, hanno partecipato anche lavoratori di altri comparti, compresa una rappresentanza – di particolare significato simbolico – di dipendenti in alcuni punti vendita Esselunga del territorio provinciale.

Durante la protesta, una delegazione di sindacalisti ha incontrato il Prefetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza, a cui è stato illustrato e consegnato un documento con una serie di richieste urgenti in materia di sicurezza sul lavoro.

“Il Prefetto – hanno riferito all’uscita dal lungo incontro i sindacalisti presenti – ha sottolineato la sua intenzione di mettere in atto tutti i possibili interventi affinché si arrivi ad ottenere un effetto concreto che inverta finalmente la tendenza degli infortuni anche nella nostra provincia. Lo ringraziamo per la particolare attenzione, per la sensibilità e per la grande disponibilità che ha dimostrato oggi, oltre ad avere manifestato un’approfondita conoscenza delle criticità legate agli appalti con le conseguenti ricadute sulla sicurezza”.

Il documento consegnato al Prefetto era stato prima condiviso poi sottoscritto dalle segreterie provinciali di CGIL e UIL, dalle categorie edili FILLEA-CGIL e FENEAL-UIL e dai metalmeccanici di FIOM-CGIL e UILM-UIL di Bergamo e della Valle Camonica.

I punti del documento presentato in Prefettura

Eccone di seguito i contenuti del testo, con il dettaglio di ciò che hanno richiesto nell’incontro di oggi i sindacati:

-una modifica normativa da apportare al Codice appalti che preveda la limitazione dell’utilizzo del subappalto. Il Codice degli appalti in vigore oggi, infatti, consente di avere decine e decine di subappalti generando una vera e propria giungla e la proliferazione di fenomeni come il caporalato, il lavoro nero e la presenza in cantiere di imprese mere fornitrici di manodopera

-una qualificazione delle imprese

Si chiede di mettere in atto un sistema qualificante che dia un quadro di regole certe sia prevedendo l’introduzione di una patente a punti, sia per quanto riguarda la struttura delle imprese che spesso non hanno un’organizzazione e i mezzi necessari per il compimento dell’opera, così come previsto dall’Art. 1.655 del Codice Civile

-la regolarità contrattuale

Cioè, l’applicazione e il rispetto del giusto contratto sottoscritto dalle organizzazioni maggiormente rappresentative. Inoltre, si chiede l’esigibilità dell’obbligo previsto dal Contratto nazionale dell’edilizia di comunicazione alle organizzazioni sindacali dei subappalti presenti in cantiere. Ugualmente si rivendicano l’istituzione di un diario settimanale, l’utilizzo del badge di cantiere (carta regionale dei servizi) che controlli la presenza degli operai e gli orari di lavoro e nel quale venga anche registrata tutta la formazione relativa alla sicurezza, come da diverso tempo si sta chiedendo a Regione Lombardia

-il potenziamento degli organi ispettivi

Per un’efficace azione di contrasto degli infortuni e delle morti sul lavoro si chiede il potenziamento dell’organico in capo ai servizi ispettivi (ATS-PSAL, INAIL, INPS e ITL) e un effettivo ed efficace coordinamento della loro attività sul territorio

-il protocollo di legalità

SI chiede la sottoscrizione di un Protocollo di Legalità che diventi una buona prassi per tutta la provincia di Bergamo nel quale venga valorizzata la contrattazione d’anticipo così come previsto dal Contratto nazionale degli edili, non solo per le grandi opere che partiranno grazie anche alle risorse del PNRR ma anche per i cantieri di natura privata sopra i 14 milioni di euro (soglia prevista dal Contratto Provinciale Edilizia).

-Una cabina di regia

Si chiede poi  l’istituzione di una cabina di regia prefettizia che metta al centro il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

-Infine si chiede al Prefetto che si faccia tramite di fronte al Governo della richiesta sindacale di aprire un tavolo a livello nazionale per affrontare il tema della salute e sicurezza sul lavoro.

Il Prefetto di Bergamo: “Massima attenzione sul tema”

Il dr. Forlenza ha assicurato “la massima attenzione sul tema, anche attraverso la prevenzione degli infortuni per mezzo della diffusione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro svolto dagli enti firmatari del protocollo d’intesa relativo all’Organo territoriale per il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro ex art. 7 d. lgs. 81/2008 della provincia di Bergamo.”

Il Prefetto ha, inoltre, fatto presente, le numerose iniziative attivate dalla Prefettura in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, tra cui la costituzione dei Tavoli tecnico/operativi, per monitorare i lavori, avviati in data 5 febbraio u.s., di potenziamento della configurazione del layout attuale del PRG della stazione ferroviaria di Bergamo nonché la realizzazione del collegamento ferroviario a doppio binario Bergamo – Aeroporto di Orio al Serio e il raddoppio della linea Ponte San Pietro – Bergamo – Montello, al fine di risolvere o mitigare eventuali future criticità che dovessero emergere e di definire la conseguente attività comunicativa/informativa.

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