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Cronaca

ACI Bergamo: “C’è bisogno di educazione al rispetto dei limiti di velocità”

Limiti di velocità: prima causa di incidenti. ACI Bergamo: “C’è bisogno di educazione”. 1 miliardo e 535 milioni di euro gli incassi multe in Italia nel 2023

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Limiti velocità autovelox
Limiti velocità autovelox (© Depositphotos)

“Novità e limiti sono due parole chiave nel linguaggio quotidiano degli utenti della strada, dai pedoni alla moltitudine di persone che ogni sacrosanto giorno devono mettersi in viaggio – spiega Valerio bettoni Presindete ACI Bergamo -. I due termini vanno sottobraccio. I cambiamenti sono continui nelle modalità che incontriamo, dalla tecnologia in costante evoluzione al maggior numero di spostamenti, alle infrastrutture che migliorano ma restano inadeguate rispetto al volume di traffico in aumento e da smaltire”.

Limiti di velocità: prima causa di incidenti

Questo stato di cose come effetto impone i limiti: finalizzati quale primo obiettivo alla sicurezza generale, dalle cinture di sicurezza alla segnaletica, ai controlli della velocità. Proprio quest’ultimo fattore resta la prima causa degli incidenti, con il pesante bilancio di investimenti, scontri, vittime. In due soli fine-settimana di febbraio si sono avuti 40 morti in incidenti. E dall’inizio del 2024 al 19 febbraio, 58 sono stati i pedoni che hanno perso la vita.

La revisione (in corso) delle norme del Codice stradale dovrà affrontare il “come” mettere ordine, individuando i “disinvolti dell’acceleratore”. E al riguardo occorrerà uniformare procedure e interventi in un campo che si presenta molto largo e ad altimetria variabile nell’applicazione.

L’incasso delle multe nel 2023

“L’immagine abusata è quella della macchia di leopardo e trova abbondanza di riscontri sul piano nazionale, non solo nel posizionamento degli autovelox, anche qui con molta discrezionalità, ma nella stessa capacità di riscuotere le contravvenzioni – prosegue Bettoni -. Secondo una statistica diffusa nella trasmissione di Roberto Poletti (“Il Caffè di Radio 1”) il Nord e il Centro sono decisamente più efficienti, con una percentuale dell’84,3 del totale pagato, quando a Napoli e a Palermo la percentuale di chi paga le multe scende rispettivamente al 14 e al 12,2%. Per dare un ordine di grandezza: in Italia nell’ultimo anno si sono incassati per multe 1 miliardo e 535 milioni di euro, con un aumento del 6,4% nel 2023”.

I costi sociali per la collettività dei 165 mila scontri registrati nei 365 giorni sulle strade sono stati calcolati in 18 miliardi. “Prima di ogni discorso – conclude Bettoni – e questo è un cavallo di battaglia dell’ACI di Bergamo, c’è un urgente bisogno di educazione al rispetto dei limiti di velocità, dove gli eccessi non conoscono confini e in parallelo i pericoli si moltiplicano, confermati anche purtroppo dal numero degli incidenti e dalla gravità delle conseguenze. Paradigma di base verso il nuovo Codice: una normativa deve avere come finalità credibile e indiscussa la garanzia di uno standard omogeneo a livello nazionale”.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Gian Maria arnoldi

    29 Febbraio 2024 at 12:52

    primaa di discutere sulla velocita io parlerei di precedenze distrazioni e che spesso la gente sulla strada se ne sbatte del fatto che ci sono anche gli altri. la velocita è un aggravante ma uno che non rispetta la precedenza è la causa

  2. Marco

    1 Marzo 2024 at 9:39

    I limiti non vengono rispettati perchè non c’è logica nell’attribuirli, abbiamo auto sempre più tecnologiche e limiti uguali agli anni 70, ci sono tratti sulle SS col limite di 40 km/h che normalmente si percorrono a 70 ed è impossibile andare a 40. Perchè le autostrade tedesche non hanno limiti ma dove c’è il 100 tutti lo rispettano? Perchè sono messi con logica.

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