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Cronaca

Bertolaso su paziente oncologica di Bergamo senza visite: “Fake news”

“Se la notizia fosse vera avrebbero ragione a gridare allo scandalo. Ma così non è”, spiega l’assessore al Welfare di Regione Lombardia sulla storia denunciata dalla CGIL

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L'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso
L'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso

Articoli di giornali e video di politici locali parlano in questi giorni di una paziente oncologica di Bergamo che sarebbe stata costretta a sottoporsi ad esami diagnostici a pagamento, nonostante provvista di esenzione per patologia. Ciò a causa dell’indisponibilità di tali prestazioni attraverso il servizio sanitario regionale. Non è tardata ad arrivare la replica dell’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso.

Le dichiarazioni di Bertolaso

“Si grida vergogna e si accusa la Regione – commenta l’assessore – perfino di non rispettare la Costituzione. Se la notizia fosse vera avrebbero ragione a gridare allo scandalo. Ma così non è. Premesso che la Cgil di Bergamo, che in quest’ultimo periodo sta raccogliendo segnalazioni di cittadini e che ha pubblicato la notizia, non ci ha voluto fornire il nominativo della paziente per poter accertare nel merito il reclamo. Questa cosa fa credere che l’obiettivo non sia risolvere eventuali disservizi ma solo conquistare spazi sui giornali o prestare il fianco a polemiche politiche. Siamo così andati a verificare se all’interno dell’Ats di Bergamo ci fossero disponibilità per fornire le prestazioni richieste dalla paziente”.

“Ebbene – prosegue l’assessore – le abbiamo trovate, semplicemente utilizzando il portale regionale ‘Prenota salute’. La prima data disponibile per un’ecografia all’addome è il 7 maggio 2024, l’ecografia alla mammella l’8 marzo 2024. E ancora: la mammografia il 17 aprile 2024 e l’Rx torace 8 marzo 2024, tutte quindi entro i 120 giorni previsti dalla classe di priorità riportata nelle sue prescrizioni”.

“Certo – aggiunge Guido Bertolaso – è bene sottolineare, come più volte ricordato, che le prestazioni vengono garantite all’interno dell’Ats e non in una struttura che sceglie il cittadino. Non abbiamo mai nascosto che permangono alcune criticità su alcune visite o esami diagnostici, sui quali stiamo concentrando i nostri sforzi, nonostante le carenze di organico. Siamo però certi che questo non riguardi i controlli per i malati oncologici, che abbiamo sempre garantito, perfino nei periodi più bui della pandemia Covid”.

“Trovo spregevole – conclude l’assessore Bertolaso – che si faccia campagna elettorale su un argomento così delicato come la salute delle persone”.

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