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Cronaca

Commissione d’inchiesta Covid, i familiari delle vittime di #Sereniesempreuniti: “Non dimenticatevi di noi”

Mentre i partiti si spaccano sull’opportunità della Commissione Covid, i familiari delle vittime #Sereniesempreuniti tornano a farsi sentire

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A 4 anni e mezzo dalla pandemia si è insediata la “Commissione bicamerale di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid” che ha tra gli obiettivi la valutazione dell’operato del Governo di allora. In un contesto politico in cui i partiti si spaccano ancora una volta sull’opportunità o meno di questo strumento, i familiari delle vittime del Covid19 riuniti nell’Associazione #Sereniesempreuniti tornano a farsi sentire chiedendo ai parlamentari di non dimenticare la voce di chi ha sofferto più di tutti.

“Da anni lottiamo affinché una Commissione d’inchiesta sia operativa e indaghi su quanto non ha funzionato nella gestione dell’emergenza che ha causato la morte di migliaia dei nostri cari – spiegano dal Direttivo -. Mancata preparazione, piani di prevenzione inesistenti o non attuati, e ancora scelte politiche che hanno influenzato l’andamento della curva epidemica, tutte queste cose devono emergere. Agli italiani va restituita la verità del perché una strage simile abbia colpito l’Italia e sopratutto la Lombardia”. Alcuni rappresentanti dei familiari erano sentiti nei lavori preparatori nella Commissione. Ora si augurano che vengano tenuti in considerazione, anche per tutta la mole di documenti e testimonianze dirette prodotti, anche durante la Commissione.

“Che non eravamo pronti è stato ribadito anche nelle ultime ore da un esponente politico direttamente coinvolto nella gestione della pandemia – concludono -. Ora tutto questo va ripercorso e messo nero su bianco per ridare dignità a tutti quei corpi accatastati senza neanche poter avere un rito funebre e affinché l’Italia sia pronta nell’eventualità di una nuova emergenza”.

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2 Commenti

1 Commento

  1. TIZIANO BRIGNOLI

    20 Settembre 2024 at 16:50

    si chiamano “omicidi” di Stato…..ma nessuno mai “pagherà”…..

  2. Teresa

    22 Settembre 2024 at 21:11

    chiedere a confindustria Bergamo e il governatore della Lombardia

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