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Cronaca

Commissione Covid, il bergamasco Benigni segretario: “Obiettivo chiarire quanto accaduto”

I lavori della commissione bicamerale d’inchiesta parlamentare sull’emergenza Covid sono iniziati mercoledì 18 settembre

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pandemia in Italia: i camion con i defunti di Bergamo

“Sono onorato per la fiducia riposta in me con la nomina a segretario della commissione bicamerale di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. Un incarico che svolgerò con la massima dedizione e senso di responsabilità.  La commissione non è un tribunale politico, nè vuole mistificare i fatti, o colpire le opposizioni con sentenze già scritte”. Così in una nota Stefano Benigni, vicesegretario nazionale di Forza Italia e capogruppo azzurro in commissione Affari Sociali alla Camera.

I lavori della commissione bicamerale d’inchiesta parlamentare sull’emergenza Covid sono iniziati mercoledì 18 settembre. Nel corso della seduta di insediamento è stato eletto presidente il senatore Marco Lisei (FdI) e vicepresidente il deputatoFrancesco Maria Salvatore Ciancitto (FdI) oltre al segretario Benigni.

La pandemia da Covid19 nella sola provincia di Bergamo nella prima fase di febbraio e marzo 2020 portò via circa 6200 persone.

“Certo – prosegue – posso capire la difficoltà di PD e Movimento 5 Stelle, visto che sono stati Conte e Speranza a gestire l’emergenza, ma non vogliamo fare una caccia alle streghe. Crediamo però che sia importante fare luce, tutti insieme, su quello che è stato uno dei periodi più bui della storia recente del nostro Paese, una situazione drammatica che ha avuto ripercussioni sulla vita di tutti noi, sull’economia, sulla sanità e di cui ancora paghiamo le conseguenze, anche per essere pronti, in futuro, ad affrontare al meglio altre eventuali emergenze. La provincia di Bergamo è stata una delle più colpite dal Covid: l’immagine delle bare trasportate dai mezzi militari per le strade della città rappresenta uno dei simboli della pandemia, un ricordo doloroso che non dimenticheremo mai. Anche per onorare la memoria di quei morti, abbiamo il dovere di fare chiarezza su quanto è avvenuto e individuare eventuali errori di gestione”, conclude.

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