Cronaca
La lettera della sorella di Riccardo Claris: “Ora la giustizia faccia il suo corso”
Una lettera aperta è stata diffusa da Barbara Claris, sorella di Riccardo, il 26enne assassinato sabato notte a Bergamo

Barbara, la sorella di Riccardo Claris ucciso nella notte tra sabato e domenica, ha deciso di scrivere una lettera aperta, pubblicata sui social, per chiedere rispetto e silenzio.
“Chiedo con il cuore spezzato di avere ciò che meritiamo, rispetto e silenzio, lo chiedo ai giornali, ai commentatori, ai tifosi. Rispettiamo, aspettiamo, chiediamo giustizia, come umani”, scrive Barbara nella lettera, diffusa su Instagram.
“Siamo tutti sconvolti, non ci sono parole per descrivere ciò che proviamo. Riccardo era un bravissimo ragazzo, chi lo conosce lo sa! Qualsiasi cosa sia successa non era un violento, non era un criminale, non si meritava quanto successo. Niente giustifica l’omicidio, comunque!”
Riccardo Claris ucciso in un episodio di violenza di una società malata
In un passaggio, Barbara scrive: “Ricordiamo Riccardo con affetto e amore non solo come ultrà, ma come un giovane ucciso nell’ennesimo episodio di violenza in una società sempre più malata. Il nostro dolore non passerà mai. Dovremo conviverci, consapevoli che per perdere la vita è sufficiente trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato”.
Infine, un altro messaggio pubblicato sul profilo Instagram, con cui la sorella maggiore dà l’ultimo saluto a Riccardo: “Saluto il mio Ricky indignata per una società che ha perso il senso dell’umanità. Ha perso l’empatia, i valori fondamentali, il rispetto per la vita, per il lutto, per tutto. Mai riuscirò ad accettare che si possa venire uccisi così. Cresciamo generazioni di disagiati che, se non sanno come replicare a parole, di persona e non su questi fantastici schermi, salgano a casa, scendono armati e ammazzano, alle spalle!”
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