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ECCELLENZE SERIANE

IL MAESTRO DELLA CHITARRA ELETTRICA, DALLE SCUOLE MEDIE AL CONSERVATORIO NEL SEGNO DEL ROCK

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“Credete in quello che vi piace” è con questo incipit che Fabrizio Frigeni, musicista bergamasco classe 1976, esordisce durante il suo corso di musica “Da Mozart agli 883”. Un corso non convenzionale che sta attirando l’attenzione di diversi istituti scolastici: Fabrizio infatti parla e fa conoscere la musica classica ai ragazzi delle scuole medie attraverso l’utilizzo della chitarra elettrica. Strumento inseparabile per il versatile showman che a breve partirà anche con un corso di chitarra elettrica presso il Conservatorio di Bergamo.

Una vera e propria rivoluzione, avere la chitarra elettrica all’interno di un conservatorio ma anche in istituti secondari di primo grado dove solitamente si approccia la musica classica con lezioni teoriche o studiando il flauto dolce.

DA MOZART AGLI 883

Il metodo di Frigeni parte dalla materia prima, dalla musica che attira subito l’attenzione dei ragazzi: il corso “Da Mozart agli 883”, rivolto ai ragazzi delle scuole medie, si sta svolgendo in questi mesi, per il secondo anno consecutivo, presso la scuola secondaria di primo grado di Casnigo.

Partecipare ad una lezione del musicista, anche per un adulto è una vera sorpresa: Frigeni catalizza l’attenzione mettendo a paragone i grandi musicisti del passato con i miti moderni del calcio e della tv: l’associazione è presto fatta e anche Mozart e Beethoven diventano per i ragazzi degli esempi di impegno e talento da seguire.

“Prima di candidarci a città della cultura – spiega Frigeni – dovremmo chiederci se siamo ancora in grado di trasmettere la cultura. Il mio metodo è innovativo e si basa sulla conoscenza diretta della musica attraverso la chitarra elettrica. I ragazzi da subito si appassionano e incuriosiscono, rispondono alle domande e si mettono in gioco”.

A Casnigo il corso quest’anno affronterà la storia della musica dal 1700 al 1900 passando attraversi i diversi stili musicali e vocali, fino all’analisi della musica contemporanea.

“Probabilmente molti di questi ragazzi non faranno i musicisti – conclude Frigeni -, ma la musica è parte della nostra cultura, ha segnato il nostro paese facendolo riconoscere come uno dei più importanti a livello mondiale. Ampliare i loro orizzonti gli permettrà di credere nelle loro passioni facendogli capire che i risultati, nell’arte, come nello sport o in qualsiasi altro lavoro, si raggiungono con la disciplina”.

 

IL CORSO DI CHITARRA ROCK IN CONSERVATORIO

A coronare le aspettative di Frigeni l’attivazione presso il Conservatorio Donizetti di Bergamo del corso di chitarra rock che tratterà, in un ciclo di 12 lezioni della durata di 2 ore ciascuna, un percorso che si pone, come obiettivo finale, il superamento di tutte le principali difficoltà tecniche ed espressive legate al mondo della chitarra contemporanea.

Il metodo è un chiaro omaggio ai virtuosi di ogni epoca, dal violinista Antonio Vivaldi al chitarrista Joe Satriani: l’intenzione del suo autore è, infatti, quella di proiettare lo strumento in un contesto di ricerca e di studio che unisca il passato al presente.

Oltre all’analisi approfondita delle tecniche e dei brani di alcuni tra i chitarristi più rappresentativi della scena rock mondiale come Jimi Hendrix, Carlos Santana, Yngwie Malmsteen e Steve Vai, l’utilizzo della chitarra elettrica in modo “violinistico” consentirà di compiere un viaggio a ritroso nella storia per farla diventare strumento e chiave di lettura al servizio dei “classici”.

Per avere maggiori info https://www.issmdonizetti.it/

 

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