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ORTO RICCO E SOSTENIBILE: UN CORSO A BERGAMO PER IL BIOINTENSIVO DOMESTICO

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Un’opportunità unica per scoprire un metodo che aumenta resa e qualità dell’orto domestico, ma anche la soddisfazione di chi si dedica all’attività agricola. È in programma dal 2 al 4 ottobre 2015 a Bergamo, fra il Polaresco e la Valle d’Astino, il Primo Incontro Europeo sull’agricoltura organica sostenibile a scala familiare.

Promotori dell’iniziativa sono il Comune di Bergamo, la Comunità del Mais Spinato di Gandino e l’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”, con la collaborazione di Slow Food Lombardia e del protocollo Mais Expo Bergamo 2015.

Oggi in molte parti del mondo piccoli agricoltori e appassionati coltivano in modo biointensivo. In Val Gandino (dove si è tenuto un primo corso a primavera) a promuovere questa tecnica è stata la Comunità del Mais Spinato e in particolare Ivan Moretti, morto in un tragico incidente in Croazia lo scorso agosto. A lui si deve ed è dedicata l’intera iniziativa.

Il Metodo Biointensivo rappresenta un’opportunità rivoluzionaria, semplice e sostenibile, per nutrire il suolo e il Pianeta, ma soprattutto per coltivare un mondo migliore. Si basa su un concetto di sostenibilità totale. In esso il suolo è centrale: non solo non è sfruttato, ma è addirittura nutrito affinché produca maggiormente rispetto ai sistemi convenzionali. L’energia utilizzata è quella dell’uomo, che lavora il suolo con una doppia escavazione iniziale, per complessivi 60 centimetri di profondità. Le radici trovano più risorse, anche in caso di siccità, si evita la ramificazione superficiale e le piante sono fra loro più vicine. Con una “cama” di dieci metri quadrati (è il letto di coltura base del metodo, 8 metri di lunghezza per 1,25 di larghezza) si possano ottenere raccolti di quattro volte superiori, con un risparmio d’acqua che supera l’80 per cento. Grazie a lezioni teoriche e pratiche si potranno approfondire filosofia e tecnica biointensiva. Particolarmente qualificato il novero degli istruttori certificati: Juan Manuel Martinez Valdez (Mexico – referente del metodo biointensivo per America Latina, Caraibi ed Europa), José Agustin Macias (Mexico), Julio Cesar de la Garza (Mexico),Pedro Almoguera (Spagna) e Marisol Tenorio (Mexico).

I corsisti disporranno di un prezioso sussidio: la versione in italiano (ad oggi unica) del manuale base scritto da John Jeavons e Karol Cox. Informazioni e iscrizioni online sul sito www.mais-spinato.com e al numero 340.9325186.

 

Nella foto: un esempio di campo biointensivo coltivato in Val Gandino

 

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