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Cronaca

Cremasca tagliata in due dall’aereo: strada chiusa, concluso lo spostamento – foto e video

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Resterà chiusa almeno fino a domani la ex statale 591 Cremasca per permettere le operazioni di sgombero del cargo che nell’atterraggio ha sfondato le recinzioni finendo in strada.

La rimozione dell'aereo

La rimozione dell’aereo

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Strada Cremasca letteralmente tagliata in due dall’aereo cargo Dhl che questo venerdì mattina alle 4, nella fase di atterraggio, è uscito dalla pista sfondando le reti di ricezione e invadendo completamente la provinciale che è il principale collegamento con lo scalo bergamasco. Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento.

Alle 18.15 sono cominciate le operazione di spostamento dell’aereo che si sono concluse alle 20 circa.

Fortunatamente nessuno è restato ferito, indenni pilota e copilota di nazionalità ungherese, ma traffico in tilt e aeroporto nel caos già dalle prime ore del mattino con voli cancellati e centinaia di persone restate a terra, vista anche l’impossibilità di raggiungere lo scalo in tempo per prendere i voli prenotati.

Sempre in mattinata, nel vertice convocato in prefettura, si è discusso il coordinamento di tutti gli enti coinvolti quali: Provincia, Questura, Polstrada, Carabinieri, Vigili del fuoco, Protezione civile, Croce rossa insieme ai Comuni di Bergamo, Orio, Seriate, Grassobbio e Azzano.

La durata delle operazioni di sgombero è stata ipotizzata tra le 12 e le 24 ore: la carcassa del velivolo, notevolmente compromessa dall’impatto, è stata spostata in un’area verde limitrofa. Poi toccherà alla Provincia di Bergamo ripristinare la strada. I tempi dipenderanno dall’entità dei danni provocati dall’aereo alla carreggiata.

Nel frattempo tutto il traffico per Orio è stato deviato sulla Tangenziale Sud, verso Zanica da cui si può raggiungere l’aeroporto; in autostrada inoltre segnalazioni luminose consigliano uscite a Dalmine per chi viene da Milano e a Seriate per chi arriva da Brescia.

L’attività allo scalo è rientrata nella norma ma si invitano i passeggeri con voli programmati su questo aeroporto a contattare le compagnie aeree di riferimento e la società di gestione dello scalo per verificare l’effettiva partenza e arrivo dei propri voli.

Queste le parole di Miro Radici, presidente di Sacbo, in seguito a quanto accaduto: “L’Aeroporto di Bergamo costituisce un sistema collaudato di sicurezza operativa, certificato sulla base delle tecnologie più avanzate di cui sono dotate le infrastrutture di volo. Quanto accaduto non può inficiare la qualità e l’importanza degli sforzi profusi per rendere lo scalo all’avanguardia in tema di sicurezza, né tantomeno metterne in discussione la funzionalità. Alla luce dell’accaduto, desidero ribadire l’impegno volto ad assicurare l’obiettivo primario della sicurezza e garantire la piena collaborazione con gli enti interessati. Superata la fase dell’emergenza, il pensiero va ai due piloti coinvolti, ai quali va l’augurio di pronta ripresa. Nel contempo ci scusiamo per i disagi provocati alle migliaia di passeggeri che nelle prime opere del mattino attendevano di partire”.

Nel video le dichiarazioni del sindaco di Orio al Serio che intende avere risposte certe per garantire ai propri cittadini la massima sicurezza.

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