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Aviatico, sindaco sospeso per la legge Severino

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Ad Aviatico, la vicenda relativa alle villette costruite a Ganda, si conclude momentaneamente con la sospensione del sindaco che si ritiene tranquillo: “Aspetto la Cassazione”.

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Il Municipio di Aviatico

L’intricata vicenda giudiziaria relativa alle villette costruite a Ganda di Aviatico si conclude, almeno momentaneamente , con la sospensione del sindaco Michele Villarboito.

E’ stato lo stesso primo cittadino a comunicare con un lungo post sul suo profilo Facebook, la decisione di sospensione del Prefetto Tiziana Costantino: «Dopo una lunga telefonata ricevuta dal Prefetto di Bergamo dai toni molto corretti ed istituzionali – che ringrazio -, mi avvisava che non poteva esimersi dal sospendermi – provvisoriamente – per rispetto della legge Severino, approvata dal Governo Monti nell’anno 2012. Resterò nel frattempo sempre il Sindaco di Aviatico, ma in panchina. Il Comune non decade e continuerà nello svolgimento delle relative attività amministrative sempre il mio gruppo Consigliare».

La vicenda riguarda il permesso, dato nel 2010, quando Villarboito era consulente tecnico del Comune, di costruire tre villette al valico di Ganda, in una zona ritenuta dal piano territoriale regionale come ambito ad alta naturalità.

Villarboito, divenuto nel frattempo sindaco, dopo essere stato assolto in primo grado dal Tribunale collegiale di Bergamo nel 2014, dopo una sentenza passata in giudicato del Consiglio di Stato che ha definito i permessi di costruire “atti legittimi”, nell’aprile dell’anno scorso è stato condannato in secondo grado per reati tra cui abuso d’ufficio, violazione della normativa sull’edilizia e omissione d’atti d’ufficio. Condannate con lui altre 6 persone. In seguito alla condanna il sindaco rischia anche l’interdizione dai pubblici uffici per effetto della Legge Severino.

«Vedremo come andrà a finire, in riferimento a questa paradossale vicenda che mi vede protagonista, unica in Italia. Fortunatamente i problemi gravi e irrisolvibili sono altri, non certo il restare in panchina per qualche periodo. Ho la coscienza pulita e rifarei né più né meno tutto quello che ho fatto, né é la riprova che il Consiglio di Stato (ultimo grado di giudizio e di diritto amministrativo) ha decretato gli atti legittimi. E poi – conclude su Facebook il sindaco – la vita riserva sempre molte sorprese. Calma, tempo al tempo».

Nel frattempo, in attesa della Cassazione, le funzioni di sindaco passeranno al vicesindaco Leonardo Carrara.

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