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Cronaca

Baita Golla, dalla famiglia Radici al CAI di Leffe

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Donata dalla famiglia Radici al CAI di Leffe la Baita Golla in territorio di Premolo.

Firmato oggi, martedì 9 maggio, l’accordo per la donazione della Baita Golla, da parte della famiglia Radici, al CAI di Leffe (paese originario della famiglia). Situata in comune di Premolo (BG) e sui pendii del monte Golla che si affaccia sull’alta Valle del Riso, il piccolo rifugio (1756 m di quota) è una preziosa base d’appoggio per gli escursionisti che percorrono i numerosi sentieri che raggiungono le vicine e facili vette della cima di Grem e del monte Golla.

Già a partire da metà anni ‘80 la baita era stata concessa in comodato d’uso da Gianni Radici al CAI di Leffe: dal 1985 al 1990 i volontari della sezione leffese, impegnando il proprio tempo libero, si sono occupati della sua ristrutturazione avendo cura di mantenere le caratteristiche della originaria muratura esterna e la pietra a vista, fino all’inaugurazione nel 1990 per festeggiare il 25° anno di fondazione della sottosezione.

«Con la donazione al CAI di Leffe – ha dichiarato Maurizio Radici a nome della famiglia- sono sicuro che la Baita Golla continuerà a essere un punto di riferimento per tutti coloro che amano la montagna. E penso che questo è ciò che avrebbe voluto anche mio padre Gianni, grande appassionato di camminate in quota».

Il rifugio offre circa 30 posti letto su prenotazione e, nei weekend durante i mesi di apertura (da maggio a settembre) i volontari del CAI Leffe sono a disposizione per accogliere i camminatori che transitano dalla Baita.

Rosaria Crudeli e Maurizio Radici

«Da circa trent’anni abbiamo in gestione la Baita Golla e, in linea con quella che è la finalità del CAI e che è sempre stata anche la volontà della famiglia Radici, per noi è fondamentale valorizzare il territorio e diffondere una “cultura” della montagna – ha sottolineato Rosaria Crudeli, presidente del CAI Leffe “Sottosezione Walter Bertocchi” – Tutto ciò che facciamo è animato da una forte passione e un profondo rispetto per l’ambiente montano e dalla voglia di condivisione: valori che cerchiamo di trasmettere ai giovani e alle famiglie attraverso tutte le nostre iniziative».

Quella della Baita Golla non è l’unica “donazione di proprietà” della famiglia Radici ad associazioni socio-culturali: in passato Gianni e la moglie Luciana, ad esempio, donarono al Comune di Sovere la struttura della Malga Lunga, quella che oggi ospita il Museo della Resistenza Bergamasca. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu occupata da alcuni partigiani e subito dopo la conclusione del conflitto bellico fu data in gestione all’ANPI.

Azioni – oggi portate avanti dai cinque figli di Gianni e Luciana: Angelo, Maurizio, Paolo, Brunella e MariaGrazia – che testimoniano l’attenzione della famiglia imprenditoriale bergamasca alle comunità locali, alle montagne e al territorio.

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