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Cultura

“Ritorneranno”, a Clusone il racconto di don Gnocchi sulla campagna di Russia

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Venerdì 28 luglio alle 21 in Corte S.Anna a Clusone, serata organizzata dal Gruppo Alpini dedicata alla memoria della tragica campagna di Russia del 1943. Sarà un dialogo a due voci basato sui racconti del beato don Carlo Gnocchi.

Don Carlo Gnocchi al fronte

Il racconto della campagna di Russia degli alpini durante la seconda guerra mondiale, ispirato agli scritti autobiografici del beato Carlo Gnocchi. Un appuntamento intenso e denso di ricordi è in programma venerdì 28 luglio alle 21 in Corte S.Anna a Clusone, dove il locale Gruppo Alpini organizza la rievocazione storica teatrale “Ritorneranno” con Andrea Maria Carabelli (che è anche autore) e Matteo Bonanni.

Sullo sfondo della rappresentazione c’è la figura del beato don Carlo Gnocchi, che raccontò quei tragici giorni nel libro “Cristo con gli alpini”. Il 10 giugno 1940 l ‘Italia entrò in guerra e don Carlo si arruolò come cappellano degli alpini, partecipando alla campagna di Russia, quale cappellano militare della Divisione Alpina Tridentina, dopo che l’anno prima aveva seguito la Julia in Albania. La disastrosa ritirata del 1943, che vide la morte di migliaia di soldati, lo colpì e decise di abbandonarsi totalmente al Signore per dare significato e valore alla sofferenza degli innocenti.

La ritirata di Russia

“E’ una coscienza di vita – sottolinea Carabelli –  che l’autore ha acquisito dentro circostanze tragiche capace di gettare luce nella nostra guerra di tutti i giorni. In scena ci saranno un attore che con le parole di don Carlo e di altri testimoni racconta da narratore quello che le vicende hanno impresso nella memoria.  Un’esperienza così intensa da evocare sulla scena un soldato, l’altro attore, che rappresenta tutti i soldati che Don Gnocchi ha visto soffrire e morire davanti ai suoi occhi”

L’andamento del racconto è ritmato dalle note di alcuni canti alpini che sicuramente accompagnarono anche allora la drammatica impresa di quei giovani alpini in Russia che trovarono nei loro canti sostegno e speranza. La serata è ad ingresso libero.

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