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Cronaca

TeAdo Albino, dopo 17 anni cala il sipario: “Un bellissimo percorso di crescita”

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Con lo spettacolo dello scorso luglio è calato il sipario ad Albino sulla compagnia teatrale TeAdo, attiva da 17 anni in Oratorio. “Una storia che non si potrà cancellare”.

Un progetto nato nel 2000, avviato per legare al teatro le attività educative e di crescita degli adolescenti all’interno dell’oratorio di Albino. E’ calato il sipario ad Albino sull’attività della compagnia teatrale Teado (Teatro Adolescenti).

Negli ultimi 17 anni ha coinvolto decine di ragazzi,  “che hanno voluto provare a percorrere strade nuove, per certi aspetti alternative, seppur inserendosi nel solco di una grande e importante storia albinese. Fin dai tempi di Don Cristoforo Rossi, con l’istituzione del primo teatro nel 1899, si è saputo fare, del teatro, un grande strumento di socialità, educazione e comunità riuscendo a declinare, in ogni epoca e in forme diverse, quel “fare teatro in gruppo” insegnamento fondamentale di Don Bosco e concretizzare il “ludendo docet” che in tanti teatrini oratoriali campeggiava come motto”.

Lo scorso luglio è stata portata in scena una commedia, che si è aggiunta a ben 13 spettacoli prodotti in questi anni. E’ stata la sera dei saluti, dei ringraziamenti ad attori e collaboratori di ieri e di oggi, ma anche della consapevolezza di aver tracciato un solco importante nel quale potranno crescere nuove esperienze. A tutti è stata donata una matita.

“In tutti questi anni – hanno spiegato gli attori in occasione dell’ultima esibizione –  la matita è stata la nostra fedele compagna: una discreta, ma fondamentale presenza, in tutte le prove. La matita serve per correggere le battute, cambiare le parole, riscrivere le didascalie, segnarsi le luci, il quando far partire una musica, gli oggetti di scena, i costumi di ogni attore: le matite hanno scritto la storia di TeAdo e nonostante tutto siamo convinti che questa storia non si potrà cancellare con un semplice colpo di gomma”. Poi i saluti, carichi di emozione e la certezza di aver dato un contributo forte alla socialità e alla crescita culturale della comunità: “Ci congediamo da voi con la frase di un grande attore di teatro, Gigi Proietti: “Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso”.

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