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Cronaca

Lo sport: una vocazione? A Ponte Nossa una serata con i big del calcio

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Serata dedicata allo sport ed educazione venerdì 1 dicembre alle 20.45 all’Oratorio di Ponte Nossa. Presenti Vittorio Bosio, presidente nazionale CSI, don Alessio Albertini, la pedagogista Lucia Castelli ed il calciatore atalantino Gianpaolo Bellini.

Il campo di Ponte Nossa

E’ in programma questa sera, venerdì 1 dicembre alle 20.45 nel salone conferenze dell’Oratorio di Ponte Nossa, l’incontro dibattito “Lo sport. Una vocazione?”, organizzato dalla parrocchia con l’obiettivo di riflettere sulle occasioni di crescita date dallo sport.

“La serata – spiega il parroco don Alessandro Angioletti –  si pone al termine della prima tappa del nostro anno pastorale. Prendendo spunto dalla domanda di Gesù ai suoi primi discepoli, “Che cercate?”, proposta dal primo capitolo del Vangelo di Giovanni, abbiamo cercato di inquadrare con i ragazzi e le famiglie l’importanza di riconoscere ed interpretare la propria vocazione personale, ad ogni età. Dobbiamo chiederci cosa cerchiamo nella nostra vita e cosa cercano i ragazzi nel loro futuro. In coincidenza con l’inaugurazione del nuovo manto sintetico del campo dell’Oratorio, avvenuta lo scorso settembre,  vogliamo chiederci se anche nello sport cerchiamo una vocazione e se anche lo sport può essere vissuto come una missione”.

A riflettere sul tema ci sarà Vittorio Bosio, presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, affiancato da don Alessio Albertini fratello del noto ex calciatore Demetrio e assistente nazionale del CSI, già presente in passato in Bergamasca nel recente passato. Un importante contributo alla serata arriverà grazie all’Atalanta B.C., che sarà rappresentata a Ponte Nossa dalla pedagogista seriana Lucia Castelli e dal calciatore Gianpaolo Bellini, storico capitano dell’undici neroazzurro.

“E’ importante legare al fattore agonistico – conclude don Angioletti – il fattore umano, quello educativo e, perché no, spirituale. Mai come al giorno d’oggi dobbiamo allenarci ad essere uomini e donne anche e soprattutto nelle sfide del quotidiano. Per questo l’invito è rivolto a tutti gli amanti dello sport, in special modo alle famiglie ed ai ragazzi che praticano qualsiasi attività agonistica, agli allenatori ed ai dirigenti delle società sportive”.

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