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Cronaca

“Quei giorni con 50 chiamate”, come le Pompe funebri hanno gestito l’emergenza

Roberta Caprini, dell’azienda di Pompe funebri Caprini di Ranica, racconta come il loro settore si sia trovato catapultato dentro un’emergenza senza precedenti.

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Dai 3, 4 servizi giornalieri a 50 o addirittura 60 chiamate al giorno: Roberta Caprini, dell’azienda di Pompe funebri Caprini di Ranica, racconta come il loro settore si sia trovato catapultato dentro un’emergenza senza precedenti.

Il racconto parte dalle prime avvisaglie della gravità della situazione arrivate già a fine febbraio e poi l’aumentare costante di casi, con un andamento regolare ma esplosivo. Fino alle giornate più pesanti di marzo, quasi insostenibili, quando i morti da gestire furono anche 50 o 60 al giorno.

Molti addetti si sono ammalati per mancanza di dpi e per come venivano gestite le salme in un primo momento (non considerate infette dal Ministero). Ma la cosa più grave è che le Onoranze funebri hanno smesso, inevitabilmente, di onorare i defunti. Non potendo più ricomporli, non potendo più accompagnare la famiglia nel lutto e nell’ultimo saluto, la mancanza è la reale protagonista di questo nuovo modo di dover affrontare la morte e di rielaborarla, senza un corpo da piangere.

“Ho messo fiori per loro, scattato foto ai defunti per far sì che i parenti potessero vederli. Siamo passati col carro sotto casa per rendere partecipe la famiglia di un momento così intimo”, questa la toccante testimonianza di Roberta.

“La morte ci è arrivata contro così violentemente – conclude -. Spero possiamo imparare a coltivare più il qui e ora soprattuto in famiglia”.

La nostra intervista a Roberta

Roberta ha raccontato il lutto ai tempi del Coronavirus nel documentario di Valentina Monti e Alessio Valori andato in onda sul Nove all’interno de L’Assedio di Daria Bignardi.

Potete rivederlo a questo link:

https://it.dplay.com/nove/l-assedio/stagione-1-episodio-13-cosi-soli-puntata-del-6-maggio-2020/

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1 Commento

1 Commento

  1. al

    14 Maggio 2020 at 13:16

    R.I.P. per tutti i nostri morti……..

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