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Cronaca

Ipotesi vaccinazioni negli studi medici e nelle farmacie, siglato l’accordo

Siglato l’accordo per la fase massiva delle vaccinazioni anti Covidtra tra ATS Bergamo e le principali sigle sindacali.

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Siglato l’accordo tra i medici di medicina generale e l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo in vista dell’avvio della fase massiva delle vaccinazioni anti Covid. Il documento è stato sottoscritto da tutte le tre principali sigle sindacali: F.I.M.M.G. Bergamo (dottor Mirko Tassinari), S.N.A.M.I Bergamo (dottor Marco Agazzi) e S.M.I. Bergamo (dottor Vincenzo De Gaetano), nonché Intesa Sindacale (dottor Giancarlo Testaquatra). 

La firma all’unanimità arriva dopo “incontri di aperto ma soprattutto costruttivo confronto con ATS – si legge in una nota dei sindacati dei medici (F.I.M.M.G, S.N.A.M.I. Bergamo e S.M.I. Bergamo) – Si tratta di un “accordo quadro”, tappa indispensabile per poter poi definire a livello di Comitato Aziendale i progetti operativi sui vari setting erogativi”.  

Vaccinazioni di massa, medici fondamentali per la campagna

Un atteggiamento di confronto confermato dal direttore generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo Massimo Giupponi: “In vista dell’appuntamento con la parte più corposa e delicata della vaccinazione anti Covid di massa con la firma di oggi abbiamo posto un ulteriore punto fermo che ci consente di guardare con maggiore serenità alla sfida che ci attende, perché potremo contare sulla collaborazione dell’intera compagine dei medici di medicina generale del territorio bergamasco“. Un ruolo cruciale, quello dei medici di medicina generale, nella più grande campagna vaccinale che siamo chiamati ad affrontare. Non dimentichiamo infatti che nel territorio lombardo risiede un sesto della popolazione nazionale e in provincia di Bergamo un decimo, con oltre un milione di abitanti. 

Cosa prevede l’accordo

In base all’accordo il coinvolgimento dei medici di medicina generale è confermato nel caso delle vaccinazioni dei centri vaccinali e per i casi di vaccinazioni domiciliari. Si lascia pure aperta l’ipotesi, qualora le caratteristiche dei vaccini lo permetteranno, di eseguire le vaccinazioni anche nei singoli studi medici e nelle farmacie. In ogni caso, per ciascuna delle quattro fattispecie di intervento sono state stabilite le rispettive tariffe con meccanismi di incentivazione. 

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3 Commenti

1 Commento

  1. Agostino Bassani

    25 Febbraio 2021 at 8:36

    Ma ci rendiamo conto che non siamo in grado di gestire nemmeno le vaccinazioni
    Mio padre che ha 81 anni a marzo sta ancora aspettando di essere vaccinato

  2. Stefano

    25 Febbraio 2021 at 13:15

    A Valgoglio c’è stato un convivio privato in una casa vacanze per assegnare una cittadinanza onoraria, è successo un paio di settimane fa e hanno partecipato sindaco e amministratori.
    I proprietari dopo pochi giorni sono risultati positivi al COVID 19, ma ormai il danno era stato fatto e diversi amministratori comunali e le loro famiglie avevano già contratto il COVID 19.
    Forse era maglio fare una videochiamata per conferire la cittadinanza onoraria, ma la giunta ha preferito la festa in presenza!
    Chi è causa del suo mal non pianga se stesso

  3. Alberto

    25 Febbraio 2021 at 14:58

    Programma:
    – convincere la popolazione che non esistano cure ma solo vaccini
    – subordinare le riaperture alla quantità di vaccinazioni
    – non vaccinare

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