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Cronaca

La colonia del Farno sarà demolita: decisone unanime e collettiva tra maggioranza e minoranza

Dopo un’accurata valutazione, il consiglio comunale di Gandino ha deciso le sorti della colonia del Farno: lo stabile verrà demolito per poi procedere con la ricostruzione e la riqualificazione dell’intera area in modo da dare una svolta turistica alla zona.

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Colonia del Farno a Gandino: dopo un’accurata valutazione, maggioranza e minoranza del consiglio comunale hanno raggiunto una soluzione. Una decisone frutto della collettività e dell’unanimità di tutti i membri dell’amministrazione comunale.

“La colonia del Farno – spiega il primo cittadino di Gandino, Elio Castelli – è un bene di tutti i gandinesi. Si procederà con la demolizione dello stabile per poi riqualificare l’intera area. Sono soddisfatto perché la decisone è stata approvata in modo unanime sia dalla maggioranza che dalla minoranza dopo un accurato lavoro di collaborazione”.
Inizialmente era stata presentata una stima sui costi di adeguamento sismico della struttura: il prezzo ammontava però alla somma di un milione di euro.

“La soluzione più logica è stata quindi quella della demolizione per poi ricostruire una struttura più piccola e che si adegui al mercato attuale. Nell’ipotesi del progetto vi è la realizzazione di un infopoint con lo spazio per la degustazione di prodotti tipici locali, uno spazio bar e ristorante ed un locale per il gestore della struttura. L’idea sarebbe quella di creare anche qualche camera per il pernottamento di persone. In un secondo momento, nel bosco antistante la colonia si può ipotizzare la costruzione di piccoli bungalow con servizi igienici e piccolo angolo cottura. Sarebbe utile riqualificare anche lo spazio creando un’area verde con un percorso e-bike e attrezzi, come le ciaspole, per lo svolgimento degli sport invernali”. Questa soluzione, deliberata in consiglio comunale, ha lo scopo di rilanciare la zona anche dal punto di vista turistico.

Il comune di Gandino, in attesa di procedere con le opere, ha partecipato a due bandi: “Il primo – conclude il sindaco – è un bando di 200mila euro per la creazione dell’infopoint, mentre il secondo, di 5 mila euro, riguarda la rigenerazione urbana. Siamo in attesa sperando di aggiudicarci i bandi: qualora questo accada saremmo pronti ad aprire un mutuo di 700 mila euro per finanziare i lavori che avrebbero il costo totale di un milione e mezzo”.

Gioia Masseroli

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