Seguici su

Sport

L’Atalanta ritrova il pubblico, non la Coppa Italia

Al Mapei Stadium di Reggio Emilia sfuma il sogno di riportare a Bergamo la Coppa Italia.

Pubblicato

il

Al Mapei Stadium di Reggio Emilia sfuma il sogno di riportare a Bergamo la Coppa Italia. L’Atalanta, dopo avere dominato e chiuso in pareggio il primo tempo, con Malinovskyi che ha replicato al vantaggio bianconero dell’ex Kulusevski, ha dovuto arrendersi al gol segnato da Chiesa al 28’ della ripresa. La grande prova della squadra di Gasperini, che nei primi 45’ ha messo in difficoltà la Juventus costringendola in copertura, non è bastata a vincere. Nel secondo tempo, infatti, ha prevalso la maggiore intensità messa in campo dalla formazione bianconera, che ha fatto la differenza con il suo giocatore più pericoloso. Nonostante la prevalenza esercitata dall’Atalanta, dicevamo, con occasioni da rete sventate e un possibile calcio di rigore non accordato per un intervento su Pessina, la Juventus è andata in vantaggio subito dopo la mezz’ora nell’unico tiro in porta dei primi 45 minuti, sugli sviluppi di un’azione viziata da un fallo di Cuadrado su Gosens, non rilevato ne’ da arbitro ne’ dal Var. Pareggio di Malinovskyi al 41’, con Buffon che, sempre nel primo tempo, ha dovuto guardarsi dai pericoli creati dalla squadra di Gasperini, mentre Gollini è rimasto inoperoso. Nella ripresa, primo segnale di allarme con Chiesa che ha colpito il palo e poi ha confezionato la triangolazione che gli ha permeso di segnare il gol decisivo. Plauso convinto, comunque, all’Atalanta, che ha ricevuto l’applauso dei 900 sostenitori giunti da Bergamo per riabbracciare la squadra, il primo stuolo di tifosi 15 mesi dopo la storica serata di San Siro con il Valencia.

Leggi la cronaca su TerzoTempoSportMagazine.

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

1 Commento

1 Commento

  1. gianluca

    20 Maggio 2021 at 16:57

    nonostante gli sforzi e l’immeritata sconfitta .assistiamo al ridimensionamento epocale che non piace a nessuno della dea neroazzurra che conserva il migliore settore giovanile europeo a detta degli addetti ai lavori.. ma non riuscira’ piu’ a fare il salto epocale .era l’ultima occasione……non intendo passare a presuntuoso perche’ un parente amerigo bianchi era osservatore del milan..con gli osservatori si impara molto…ciao

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *