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Cronaca

Green pass, il Viminale chiarisce quando serve controllare il documento d’identità

Una nota del Viminale chiarisce quando, oltre al Green, si deve chiedere di verificare il documento di identità.

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Dopo l’introduzione del Green pass, lo snodo si sposta sul controllo dei documenti. Una nota del Viminale chiarisce quando gli esercenti delle strutture con green pass possono chiedere di verificare il documento di identità.

Green pass e documenti da controller solo quando ci sono incongruenze

«La verifica dell’identità della persona in possesso della certificazione verde ha natura discrezionale ed è rivolta a garantire il legittimo possesso della certificazione medesima. Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme. Come ad esempio quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione». È quanto specificato in una circolare del Viminale che chiarisce le modalità di verifica del Green pass, anche da parte degli esercenti. Inoltre «nelle suindicate fattispecie l’avventore è tenuto all’esibizione del documento di identità».

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1 Commento

1 Commento

  1. Alberto

    11 Agosto 2021 at 13:59

    Su 208 Stati del mondo solo tre hanno applicato il lasciapassare, dei quali due (Francia e Italia) sono governati da ex banchieri internazionali. Ci sarà forse un nesso?

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