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Cronaca

Letizia Moratti in visita al Papa Giovanni: entro il 2023 l’ampliamento della torre 8

La vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti in visita all’ospedale Papa Giovanni XXIII. 55 milioni di euro dalla regione per l’ampliamento della torre 8.

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Si è tenuta nella mattinata di oggi venerdì 22 ottobre la visita istituzionale all’Ospedale Papa Giovanni della vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti. Un’occasione per visitare uno dei luoghi simbolo della lotta al Covid-19 e per conoscere direttamente alcune tra le attività cliniche più avanzate dell’Ospedale di Bergamo. La Moratti è stata accolta dalla Direzione dell’ASST Papa Giovanni XXIII con a capo il direttore generale Maria Beatrice Stasi. Erano presenti il Senatore Alessandra Gallone, l’assessore alle Infrastrutture, Traporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda Lara Magoni, i consiglieri regionali Paolo Franco e Niccolò Carretta, il consigliere regionale e segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale Giovanni Malanchini.   

La delegazione regionale e quella dell’Ospedale si sono subito dirette alla Torre 1 che ospita la Ostetricia e Ginecologia, per la visita alla Patologia neonatale. Sono più di 500 i neonati che sono stati curati nel 2020 in questa struttura, che assistei bambini nati pretermine e/o con peso estremamente basso e i neonati affetti da qualsiasi patologia, dalle malattie respiratorie a quelle cardiache, dalle patologie infettive a quelle malformative, neurologiche e metaboliche. Per questi neonati sono attivi percorsi multidisciplinari integrati con Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica, Oculistica, Chirurgia Pediatrica, Neurochirurgia. Il Papa Giovanni XXIII è ai primissimi posti in Italia per numero di bambini nati (3938 ricoveri per parto nel 2019, terzo ospedale in Italia, dati AGENAS). Qui la Patologia Neonatale ha attivi 36 posti letto (12 di Terapia Intensiva; 8 di subintensiva e i restanti di degenza non intensiva). Il Papa Giovanni XXIII è centro di riferimento regionale per il trasporto neonatale. 

Il grazie della Moratti al personale dell’ospedale che ha gestito l’emergenza Covid

La visita al Papa Giovanni XXIII di Bergamo – ha sottolineato Letizia Moratti – era doverosa per rendere omaggio a un ospedale che rappresenta un’autentica eccellenza nel panorama della sanità pubblica lombarda e che in questi lunghi mesi di lotta alla pandemia si è distinto in modo straordinario. Ho voluto portare il ringraziamento mio e soprattutto dei cittadini a medici, infermieri, personale sanitario ed amministrativo che quotidianamente, con abnegazione e grande professionalità, assistono migliaia di pazienti. In questa visita ho avuto modo di apprezzare, in particolare, le realtà della Patologia Neonatale e il blocco operatorio dedicato ai trapianti, alla cardiochirurgia, alla chirurgia toraco-addominale e all’emergenza”.  

La vicepresidente Letizia Moratti ha poi potuto visitare la sala che ospita l’evoluta e versatile piattaforma di chirurgia robotica. L’Urologia è il settore di maggior diffusione della chirurgia robotica, ma la prospettiva di utilizzo del robot al Papa Giovanni si estende ad altri settori chirurgici, grazie alla compresenza di una consolidata expertise di chirurgia robotica, di un’ampia casistica e di una vocazione alla chirurgia oncologica. È già stato avviato il programma di coinvolgimento graduale di altre discipline chirurgiche, soprattutto nelle specialità di ginecologia e toraco-addominale. La presenza del robot è stata possibile grazie al programma di investimento varato da Regione Lombardia, per permettere di proseguire un’attività ormai strategica per gli ospedali pubblici che operano su casistica di elevata complessità.  

Il direttore generale, Maria Beatrice Stasi, al termine della visita, ha sottolineato: “La presenza in ospedale della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti è un segnale di profonda vicinanza e attenzione verso tutto l’ospedale che ha messo in campo le sue migliori energie e competenze per combattere contro la pandemia. E’ stata anche l’occasione per presentare alla vicepresidente le nostre eccellenze e per presentare i dati dell’attività che, anche nei numeri, registra l’impegno di tutto il personale nella ripresa di tutte le attività sanitarie e che configurano il Papa Giovanni come un ospedale protagonista della sanità pubblica italiana”. 

55 milioni di euro per l’ampliamento dell’ospedale

Ma non solo. La vicepresidente e assessore al Welfare ha fatto il punto su quanto fatto e quanto in itinere: “Ho ribadito e confermato l’impegno di Regione Lombardia: nel corso degli ultimi tre anni sono stati assegnati all’ASST Papa Giovanni XXIII complessivamente finanziamenti statali/regionali per investimenti di edilizia sanitaria e piani aziendali per oltre 22 milioni di euro. Sostanzialmente l’attuazione degli interventi è in linea con i cronoprogrammi definiti dall’Azienda nel rispetto delle tempistiche previste dal Codice dei contratti pubblici. Ma il supporto del Welfare e di Regione Lombardia è confermato anche nelle previsioni per i prossimi anni: oltre agli interventi di cui è stata affidata la progettazione, a quelli già assegnati e quelli per i quali è stato redatto il progetto esecutivo e per i quali è in corso l’attività di verifica e validazione, va evidenziato il recente finanziamento dell’angiografo biplano per 1,1 milioni di euro, del Presidio di Borgo Palazzo per un totale di 2,5 milioni di euro e, nella programmazione 2023, la previsione di ampliamento della Torre 8 del Papa Giovanni XXIII per un importo complessivo di 55 milioni di euro “.

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