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Cronaca

Variante Omicron e calo delle donazioni: Avis Regionale Lombardia invita a donazioni ordinate

Alla luce della carenza di donazioni, Avis Regionale Lombardia invita a una donazione e raccolta di sangue il più possibile ordinate, intimando ai donatori di attenersi alle indicazioni delle Avis territoriali

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L’incremento dei contagi da Covid-19 per via della rapida diffusione della variante Omicron sta causando disagi, anche a livello trasfusionaleAlcune zone del Paese, infatti, segnalano un calo nelle donazioni di sangue, a seguito dell’incremento dei casi positivi e, di conseguenza, di persone – e donatori – che hanno contratto o che hanno avuto contatti diretti con positivi al virus. Alla luce della carenza di donazioniAvis Regionale Lombardia invita a una donazione e raccolta di sangue il più possibile ordinate.

“L’autosufficienza da raggiungere – spiega il Presidente di Avis Regionale Lombardia Oscar Bianchi – è nazionale e, come ormai si evince dai dati segnalati dalle Regioni, in alcune aree d’Italia si registra una carenza di scorte di sangue ed emoderivati legata alla diffusione della variante Omicron. La rete organizzativa della raccolta è territoriale: ogni singola Avis ha una specifica necessità di sangue, strettamente connessa non solo alla generosità dei donatori del territorio, ma anche alla programmazione delle donazioni e all’utilizzo che viene fatto delle scorte. Raccomandiamo ai donatori di attenersi rigorosamente alle indicazioni fornite dalle Avis locali di riferimento, a garanzia della programmazione e del buon uso di sangue, mentre rinnoviamo l’appello a diventare donatori a chiunque avverta questa vocazione ad aiutare il prossimo, indipendentemente dalle emergenze e dai momenti di calo fisiologico delle donazioni”.

Attraverso le parole del Presidente Oscar Bianchi, Avis Regionale Lombardia intende così rimandare i donatori alla rete territoriale delle Avis presenti nella Regione, ribadendo che le donazioni necessitano di prenotazione e programmazione, secondo un’agenda sempre aggiornata grazie al lavoro delle sezioni dell’Associazione in sinergia con le Aziende Ospedaliere per le quali si raccoglie il sangue, che viene usato in modo oculato. Infine, l’Associazione lombarda ribadisce l’importanza della scelta di diventare donatore, strettamente connessa all’essere al servizio del bisogno di vivere del prossimo, in maniera volontaria e gratuita, indipendente dal bisogno specifico legato a situazioni e momenti transitori.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Alberto

    17 Gennaio 2022 at 19:16

    Magari togliessero dall’apartheid i non benedetti dal sacro siero, a più di qualcuno di loro tornerebbe la voglia di donare…

  2. Alberto

    18 Gennaio 2022 at 13:11

    AVIS: “Ai donatori di sangue non sarà richiesto il green pass”
    Ci avete trattato come delle bestie, ci avete augurato la morte, non possiamo neanche prendere un mezzo pubblico o lavorare, ma il nostro sangue però non vi fa schifo eh?
    Come cambiano in fretta le circostanze.
    Poi certo, a consumare la colazione post-donazione vai fuori al freddo, se non hai quel green pass che non serve per donare…

    • Deva

      18 Gennaio 2022 at 20:29

      Sacrosante parole.

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