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Quirinale, il quarto scrutinio non basta: vincono ancora gli astenuti

Quirinale, il quarto scrutinio non basta: vincono ancora gli astenuti che sono stati 441

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Ancora fumata nera, la quarta, nella votazione per eleggere il capo dello Stato. Lo scrutinio di oggi, giovedì 27 gennaio, ha fatto registrare 166 voti per il presidente uscente, Sergio Mattarella (ieri si era fermato a 125). Votati anche Di Matteo con 56 preferenze, Casini 3, Belloni 2 e Cassese 1. Il quorum era di 505 voti, la maggioranza assoluta dei grandi elettori. Importante il numero degli astenuti, 441, quasi tutti dell’area di centrodestra, 261 le schede bianche. La quinta votazione per il presidente della Repubblica si terrà domani alle 11.

Tra i voti nel quarto scrutinio spunta il nome del direttore d’orchestra Riccardo Muti. Voti anche per Giuliano Amato e per la Guardasigilli Marta Cartabia, nome indicato da Azione. Spuntano voti anche per l’ex attaccante dell’Inter, Alessandro Altobelli, per l’ex segretario del Pd, Walter Veltroni e per il ministro leghista, Giancarlo Giorgetti. Un voto anche per lo storico Alessandro Barbero, per la M5s Paola Taverna. Preferenze anche per Pierluigi Bersani, per Mario Segni, Pierluigi Castagnetti.

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