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Cronaca

A Onore si è spento Marino Schiavi, sopravvisse al campo di concentramento

A Onore si è spento Marino Schiavi: alpino di 98 anni sopravvisse al campo di concentramento

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“Purtroppo se ne è andato Marino Schiavi, il “nonno” di Onore con i suoi 98 anni”: Michele Schiavi, primo cittadino di Onore, annuncia così attraverso i canali social la scomparsa dell’alpino del paese premiato nel novembre scorso per il suo impegno e la sua prigionia in guerra (leggi qui). “Ci aveva regalato alcune canzoni in Chiesa – continua Schiavi -. Poche settimane fa abbiamo raccolto la sua testimonianza di vita attraverso un video, che rimarrà uno dei ricordi più belli di Marino.Grazie Marino! Per le nostre lunghe chiacchierate, per la tua fede incrollabile e per esserti così divertito insieme a noi e a tutti gli Alpini lo scorso novembre. Ti ricorderemo con affetto”.

Il sindaco ricordo Marino Schiavi

La storia dell’alpino e tenore

Nella vita venne chiamato alle armi nel 1943: non combattette mai ma, dopo l’armistizio, venne imprigionato in un campo di concentramento in Germania. Lì si ammalò di tifo e passò tre mesi in coma. Marino Schiavi ricorda chiaramente chi lo salvò: la Madonna del Santuario di Caravaggio, di cui – in prigionia – aveva con sé un’immagine sacra. Una volta libero si trasferì in Svizzera dove, come molti bergamaschi, prima fece il muratore poi divenne un tenore di fama. Arrivò infatti a cantare anche con Luciano Pavarotti. Tornato ad Onore nel 2005, oggi Marino Schiavi è un arzillo quasi centenario, ancora molto legato alla Madonna di Caravaggio a cui ha dedicato una canzone.

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